Startup - Ue mappa gli investimenti, Italia assente

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La DG Connect presenta una mappa interattiva degli investimenti nelle startup Ue, con l'Italia grande assente. Per Startup Europe, invece, sono 144 gli investitori internazionali con una sede nel Paese

DG Connect: mappa degli startup hubs europei

Aumentano del 174% gli investimenti nelle startup europee fra il 2013 e il 2014, e aumentano anche le risorse raccolte: da 2,4 miliardi di euro a 6,6 miliardi.

Buone notizie quelle diffuse dalla DG Connect della Commissione europea presentando una nuova mappa interattiva sugli startup hubs nel Vecchio Continente. Buone notizie, se non fosse che dando un'occhiata alla mappa, l'Italia risulta del tutto assente.

In base alla ricerca, il ruolo di leader nell'investimento in fase early-stage spetta a Londra, seguita da Berlino, Parigi e Stoccolma. Fra le città prese in considerazione dallo studio, anche Bucarest, Bruxelles, Helsinki, Madrid, Manchester e Monaco.

Si fa sentire l'assenza di Roma, o sarebbe il caso di dire di Milano, che in Italia fa la parte del leone quanto a numero di startup (in base al report strutturale curato da Infocamere e relativo al secondo trimestre 2015, erano 607 le startup milanesi, il 14,2% del totale). Ma, rassicura la DG Connect, alla mappa interattiva - che monitorerà l'andamento delle startup europee nel corso del loro intero ciclo di vita - si aggiungeranno nel corso del 2016 altre 10 città europee.

Startup Europe: il database degli investitori in Italia

L'assenza di città italiane dalla mappa della DG Connect non equivale, ovviamente, a una totale assenza di investimenti nelle startup innovative nostrane. A dimostrarlo, il database di Startup Europe, programma della Commissione europea che punta a rafforzare l’ecosistema imprenditoriale per le imprese digitali e dell’ICT.

Dando un'occhiata al database, infatti, emerge una lista di 144 investitori internazionali con almeno una sede sul territorio nazionale. Cifra però ingannevole: fra questi 144 operatori, infatti, sono incluse sia le società italiane o straniere effettivamente impegnate in investimenti in startup, ma anche i cosiddetti operatori ibridi, che vanno dagli studi legali che assistono le startup ai veri e propri investitori.

Fra questi, Eight Roads Ventures (società che investe nelle fasi early growth e late growth e che, nell'ultimo semestre, ha investito 92,6 milioni di euro), il fondo di venture capital europeo 360° Capital Partners (ammontano a 33,7 milioni gli investimenti effettuati negli ultimi sei mesi) e Sofimac Partners (31,3 milioni di euro di investimenti nell'ultimo semestre).

Forse più interessante il secondo elenco, relativo agli operatori che indicano l'Italia come “target geography”: 120 gli investitori che già puntano o che intendono scommettere sul Paese per le loro attività, passate, presenti o future.

Sul “podio” degli investitori di questo tipo il berlinese Rocket Internet (il più grande investitore in Internet e e-commerce fuori dagli USA, lo stesso che ha lanciato eBay Europa, Groupon Europa e Zalando), la francese Ventech (che investe principalmente in startup dei settori ICT e Life Science) e 83North (società di venture capital con uffici a Londra e Tel Aviv e un portafoglio di oltre 550 milioni di dollari).

Il database di Startup Europe include anche 91 investitori italiani: in cima alla classifica, 360° Capital Partners, società di venture capital che investe in aziende ad alto contenuto innovativo (con 33,7 milioni di euro investiti negli ultimi sei mesi in Italia), seguito da Italian Angels for growth, il cui investimento si concentra su iniziative in fase early stage (7,7 milioni) e la società di venture capital P101 (7,5 milioni).

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