Dazi USA - Malmstroem, UE pronta a rispondere a quote su export

UE risponde a dazi USA su exportSe Trump deciderà di imporre quote sulle esportazioni UE di acciaio e alluminio, in alternativa ai dazi, Bruxelles è pronta a rispondere con misure di impatto equivalente e immediato. Ad annunciarlo è la commissaria al Commercio Cecilia Malmstroem davanti alla plenaria del PE.

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Intervenendo in un dibattito alla sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, la commissaria europea al Commercio Cecilia Malmstroem ha dichiarato agli europarlamentari che l'UE è pronta a imporre immediate misure di riequilibrio nel caso in cui, il 1° giugno, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dedicerà di fissare misure alternative ai dazi sulle spedizioni di acciaio e di alluminio dall'Unione.

La commissaria europea ha detto di attendersi dagli States qualche forma di restrizione all'export europeo. "Realisticamente, se gli Stati Uniti decidessero di non applicare i dazi, mi aspetto comunque l'imposizione di una sorta di tetto alle esportazioni", ha affermato Malmstroem, aggiungendo che potrebbe trattarsi di una tetto massimo, con "limiti di volume d'accesso al mercato statunitense", o un tetto minimo, con "dazi imposti sopra una certa soglia".

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"La nostra futura linea d'azione - ha proseguito la responsabile UE al Commercio - dipenderà dalla natura e dalla gravità delle misure imposte alle nostre esportazioni dagli Stati Uniti e dal pregiudizio per la nostra industria".

Se Trump decidesse di imporre "quote restrittive", ha proseguito, la Commissione preparerebbe un nuovo regolamento di attuazione con misure di riequilibrio "immediate" sulle importazioni dagli Stati Uniti. La risposta si baserebbe su un elenco di prodotti già individuati da Bruxelles. La lista preparata dall'Esecutivo racchiude merce statunitense da sottoporre a tariffe del 25%, del valore complessivo di circa 2,8 miliardi di euro.

A questo punto, non resta che attendere il 1° giugno, giorno in cui Trump comunicherà la sua decisione definitiva in merito alla disputa commerciale con l'UE.