Piemonte: Lr n. 49-1984, consultazione sui contributi alla cultura
Semplificare i criteri e le procedure per consentire a enti, istituti, fondazioni e associazioni culturali di rilievo regionale di accedere più facilmente ai contributi messi a disposizione dalla Regione. Questa una delle proposte presentate il 5 giugno durante le consultazioni sul progetto di modifica della legge regionale n. 49-1984. Le consultazioni hanno coinvolto rappresentanti regionali insieme ad esponenti delle realtà culturali piemontesi, che nei prossimi mesi presenteranno proposte più dettagliate.
Obiettivo del progetto di modifica è aggiornare i criteri per l'erogazione dei contributi ordinari rivolti agli enti, istituti, fondazioni e associazioni che promuovono e valorizzano il patrimonio culturale, come previsto dalla legge regionale n. 49-1984.
La legge prevede l’istituzione di una tabella regionale per l'erogazione degli aiuti, che vengono concessi sulla base di tre criteri:
- svolgimento di servizi di rilevante valore scientifico;
- svolgimento di attività da almeno tre anni e disponibilità delle attrezzature idonee allo svolgimento della loro attività;
- coinvolgimento di larga utenza e accessibilità pubblica ai servizi culturali offerti.
Durante le consultazioni – che hanno coinvolto più di una decina di istituti ed associazioni culturali – è stata sottolineata la necessità di dare adeguato rilievo non solo alla conservazione del patrimonio, ma anche alla ricerca in campo culturale e alle attività didattico formative.
Fra i requisiti per valutare l’ammissibilità di un ente è stata proposta l’idea di inserire anche la voce ‘bilancio’, secondo criteri trasparenti da allegare al testo della legge. Tra le altre proposte presentate spiccano:
- la possibilità per gli enti beneficiari di poter accedere anche ad altri contributi a carattere straordinario;
- la necessità di non penalizzare le realtà a carattere provinciale che offrono servizi di rilievo sul territorio e di premiare le forme di coordinamento fra enti.