NANOfutures, la piattaforma Ue per le nanotecnologie coordinata dall’Italia

Nanotecnologie - foto di Alfred1221Creare una piattaforma europea dedicata alle nanotecnologie. Con questo obiettivo è nato NANOfutures, un progetto europeo coordinato dalla società italiana D’Appolonia Spa di Genova e finanziato dal 7PQ per promuovere la condivisione delle conoscenze e delle risorse relative all’applicazione delle nanotecnologie. Un’applicazione che interessa tanto il mondo della ricerca quanto quello delle imprese, grazie all’uso delle nanotecnologie in diversi settori, dalla sanità alla tutela ambientale.

Il progetto – avviato nel 2010 con un contributo europeo di circa 1 milione di euro – coinvolge Italia, Spagna e Belgio. La piattaforma riunisce enti di ricerca, università, ong e imprese con l’obiettivo di creare una vera e propria ‘nano-hub’ europea volta a rafforzare lo sviluppo delle nanotecnologie nell’Ue.

Grazie al progetto è stato costituito un comitato di 11 esperti europei – guidati dal professore Paolo Matteazzi, specialista della società MBN Nanomaterialia - attivi di diversi settori, incluso il settore tessile, dell’edilizia e della nano-medicina. Il comitato oltre a definire le priorità strategiche per lo sviluppo delle nanotecnologie in Europa ha definito un accordo per i prossimi dieci anni volto a promuovere l’applicazione delle nanotecnologie in progetti di ricerca e sviluppo.

Il comitato ha deciso di concentrare i propri sforzi sulle “grandi sfide del nostro tempo, quali il cambiamento climatico, sanità accessibile ed efficace, mobilità verde e produzione", ha dichiarato, Margherita Cioffi, coordinatrice del progetto e direttore amministrativo di D’Appolonia Spa.

Grazie al progetto è stata definita anche una tabella di marcia - ‘Research and Industrial Roadmap’ – fino al 2020 per rafforzare la ricerca e la commercializzazione dei servizi e prodotti nano tecnologici. La piattaforma, ha proseguito Cioffi, ha favorito anche la condivisione di buone pratiche e di conoscenze tra i partecipanti, coinvolgendo anche le pmi europee nel corso di appositi workshop informativi.

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