UE: mobilita' e semplificazione le priorita' della strategia di Bruxelles
Dodici azioni per permettere agli europei di godere pienamente dei diritti e dei benefici connessi all'appartenenza all'Ue: è la proposta contenuta nella relazione 2013 sulla cittadinanza dell’Unione pubblicata oggi dalla Commissione europea. Tra le priorità, rimuovere gli ostacoli per coloro che vogliono studiare o lavorare in uno stato membro diverso dal proprio e ridurre le pratiche burocratiche in eccesso che ostacolano gli scambi commerciali transfrontalieri.
La relazione, ha spiegato la vicepresidente dell'Esecutivo Ue e commissaria per la giustizia Viviane Reding, tenta di rispondere alle tante sollecitazioni che arrivano dai cittadini e mira a potenziarne i diritti "nella vita di ogni giorno, ad esempio quando cercano lavoro, fanno acquisti online o partecipano al processo decisionale europeo".
Le azioni individuate sono dodici e fanno riferimento a sei obiettivi:
- favorire la mobilità all'interno dell'Ue di lavoratori, studenti e tirocinanti UE,
- ridurre la burocrazia,
- tutelare le persone più vulnerabili,
- agevolare gli acquisti transfrontalieri, compresi quelli online,
- migliorare la circolazione delle informazioni relative all'Unione europea,
- rafforzare la partecipazione dei cittadini al processo democratico.
Per il primo ambito, ad esempio, la Commissione suggerisce di sostenere economicamente i lavoratori pronti a spostarsi in un altro paese membro alla ricerca di un impiego, attraverso l'estensione del sussidio di disoccupazione oltre i tre mesi obbligatori. Un'altra proposta, dedicata ai più giovani, consiste nella definizione di un quadro di qualità per i tirocini, un corpo comune di diritti e doveri delle parti, per fare in modo che queste esperienze siano effettivamente formative e non mascherino forme di lavoro non retribuito.
Sul fronte della semplificazione burocratica, la prima proposta di Bruxelles mira afacilitare il riconoscimento dei documenti di identità e di soggiorno: l'idea è quella di introdurre documenti europei unici facoltativi che siano validi in tutti gli Stati membri e permettano un'identificazione più semplice dei cittadini. L'altro suggerimento riguarda, invece, eventuali misure per agevolare il riconoscimento dei certificati di controllo tecnico delle auto.
Anche sul fronte del commercio, la Commissione mette in campo due proposte, una relativa a norme per accelerare la risoluzione delle controversie transfrontaliere - che spesso scoraggiano gli acquisti di piccolo importo da effettuare online o in un altro paese dell’Ue -, l'altra, sempre sul tema dell'e-commerce, per la creazione di una piattaforma web che permetta ai consumatori europei di confrontare le offerte presenti nei differenti paesi e di scegliere con maggiore trasparenza cosa comprare.
Insieme alla relazione sulla cittadinanza, la Commissione ha pubblicato anche un rapporto sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, diritti che vanno dalla protezione dei dati personali alla protezione consolare.
Links
Eu citizenship report 2013
On progress towards effective EU Citizenship 2011-2013