Confindustria-Cnr: accordo per ricerca e innovazione
Un accordo fra Confindustria e Cnr per intensificare la collaborazione su progetti di ricerca industriale e di diffusione dell'innovazione, in risposta alle esigenze tecnologiche e economiche delle aziende, soprattutto di quelle di dimensioni ridotte. Un accordo salutato con favore dal numero uno di viale dell'Astronomia Giorgio Squinzi, che fa un invito al prossimo Governo: "sostenere un modello di sviluppo basato sulla conoscenza, l'unico capace di assicurare un futuro migliore al paese".
La ricerca e l'innovazione sono le vie insostituibili per lo sviluppo economico e sociale del Paese. È l'idea ispiratrice del patto firmato fra Confindustria e Cnr.
Tra i punti essenziali dell'intesa: lo sviluppo di cluster tecnologici e di attività di ricerca di eccellenza anche per attrarre investimenti; il potenziamento degli strumenti per rafforzare il trasferimento tecnologico; la definizione di modelli efficienti di gestione della proprietà intellettuale.
Le intenzioni dell'accordo sono di estendere a tutte le imprese, in particolare alle Pmi, le esperienze positive di collaborazione già consolidate in questi anni e la definizione di collaborazioni strutturali nell'ambito delle quali promuovere una reale mobilità, anche dei ricercatori del Cnr e delle imprese. Con un focus specifico dedicato alla partecipazione ai programmi europei di R&I, individuando i settori prioritari sui quali concentrare le attività e la collaborazione.
Nel contempo, i firmatari dell'accordo stanno anche lavorando all'integrazione della mappa delle competenze in R&I, realizzata da Confindustria, con l'analisi delle competenze presenti all'interno del Cnr: si avrà così un primo strumento per definire un sistema di analisi dei territori, utile per individuare le specializzazioni richiamate dalle nuove politiche di Europa 2020.