Agricoltura: via libera al Piano riassicurativo 2013
La Conferenza Stato-Regioni dice sì alle nuove modalità operative del Fondo di riassicurazione dei rischi agricoli, lo strumento finalizzato a compensare i produttori per i rischi connessi alle attività produttive e di mercato. Attraverso il piano riassicurativo 2013, presentato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, si punta a sostenere la competitività delle imprese aumentando la diffusione di prodotti assicurativi e realizzando economie di scala per ridurre il costo dei premi pagati dagli agricoltori.
Le agevolazioni assicurative consistono in contributi dello Stato sui costi (premi) sostenuti dagli agricoltori assicurati.
Il contributo dello Stato è concesso:
- fino all’80% del costo dei premi per contratti assicurativi che prevedono un risarcimento qualora il danno raggiunga il 20% della produzione nelle aree svantaggiate ed il 30% nelle altre zone;
- fino al 50% del costo del premio per contratti assicurativi che coprano anche altre perdite dovute ad avverse condizioni atmosferiche non assimilabili alle calamità naturali, o perdite dovute a epizoozie o fitopatie.
Il Piano riassicurativo 2013 amplia le tipologie di polizze riassicurabili, incluse polizze sperimentali ed innovative, purchè compatibili con la normativa Ue, e cancella l'obbligo a ricorrere a forme di riassicurazione prestabilite sulla base delle diverse tipologie di polizza. L'obiettivo è, da una parte, migliorare l'offerta e la concorrenza dei prodotti assicurativi, dall'altra, contribuire a ridurre i costi di riassicurazione.
Inoltre, il nuovo sistema prevede - in alternativa al vecchio obbligo per il Fondo a ricorrere ad un meccanismo riassicurativo proporzionale per le polizze multi rischio - la possibilità di ricorrere alla riassicurazione non proporzionale "stop loss" (o di eccesso di perdita), una tipologia che copre il riassicurato contro l’eventualità che la globalità dei suoi sinistri rispetto ai premi, in una determinata classe di affari, superi una percentuale prefissata. Questo significa che, fino a che i sinistri dell’intero anno non superano quella percentuale il riassicuratore non deve pagare alcun sinistro.
Le novità del Piano riassicurativo agricolo 2013 sono già state comunicate alla Commissione europea, che deve ora esprimersi sulla compatibilità con le norme Ue in materia di aiuti di Stato. Una volte entrate in vigore, il Ministero si aspetta un aumento dell'utilizzo delle polizze innovative come strumenti a disposizione delle imprese agricole per la gestione del rischio.