Ue: Barroso, investire per la crescita
La ricetta del presidente della Commissione europea José Manuel Barroso per combattere la crisi si orienta su due piani: riforme strutturali e investimenti orientati a centrare obiettivi di crescita. L'invito, espresso a Dublino nel corso di una conferenza stampa congiunta con il primo ministro irlandese Enda Kenny in occasione dell'inizio del semestre di presidenza irlandese, è rivolto a tutti governi europei. Soprattutto ai più riottosi.
Basta con le decisioni di emergenza: ''Lo scenario da giudizio universale di una moneta unica distrutta non si è verificato'', ha dichiarato Barroso. E ha aggiunto: ''stiamo facendo tutto il necessario per garantire la stabilità dell'euro''.
I governi europei non dovrebbero abbassare la guardia sul fronte fiscale, né dovrebbero rallentare il processo di consolidamento in questo ambito. Per questo Barroso insiste affinché i governi Ue mettano in piedi le riforme economiche e fare investimenti mirati. ''L'economia si sta muovendo in un mondo sempre più competitivo e abbiamo bisogno di esser più competitivi'', ha proseguito il numero uno dell'Esecutivo comunitario. ''Abbiamo bisogno di riforme strutturali per adattarci. È un peccato che non tutti i governi condividano le priorità indicate dalla Commissione per la crescita''.
Un banco di prova per i leader Ue si presenterà a febbraio, in occasione del Consiglio, quando si dovrà discutere di programmazione finanziaria pluriennale dell'Unione. ''La proposta iniziale di budget, presentata dalla Commissione, è stata ridotta perchè alcuni governi non credono che l'Ue dovrebbe avere piani d'investimenti ambiziosi'', ha detto Barroso. Il budget annuale dell'Ue si aggira intorno ai 130 miliardi di euro. La Commissione ha proposto di portarlo a 146 miliardi.
E Barroso ha concluso: ''Abbiamo bisogno di disciplina, ma anche di solidarietà, coesione sociale, economica e territoriale in Europa. E la crescita è la chiave di volta''. E per crescere sono necessari investimenti.