Energia: Erg, 500 milioni di euro per il piano strategico 2013-2015

EnergiaIl gruppo Erg ha approvato il piano strategico 2013-2015 con 500 milioni di investimenti previsti per i prossimi tre anni. A farla da padrona saranno le fonti rinnovabili, con un investimento di 300 milioni di euro, destinato a promuovere opportunità di sviluppo nelle aree dell’Europa dell’Est - con particolare attenzione a Romania e Bulgaria - e di diversificazione tecnologica in fase di analisi.

Gli investimenti – in base al nuovo piano – saranno così articolati:

  • Rinnovabili: 300 milioni di euro,
  • Power: 60 milioni di euro,
  • Refining & Marketing: 140 milioni di euro.

In particolare, il gruppo si concentrerà su:

  • il perfezionamento dell’acquisizione di IP Maestrale e realizzazione di sinergie con ERG Renew,
  • la ricerca di opportunità di sviluppo nelle aree dell’Europa dell’Est anche attraverso la joint venture LUKERG Renew, con un giusto mix di crescita organica e acquisizioni,
  • le possibili opportunità di sviluppo in altri Paesi e di diversificazione tecnologica in fase di analisi,
  • una rigorosa disciplina finanziaria: IRR equity medio >13%,
  • il miglioramento dell’efficienza operativa.

Romania e Bulgaria saranno le mete principali, poiché “offrono interessanti prospettive di sviluppo e, dove si prevede, a fine piano, di raggiungere un incremento della capacità installata di circa 100 MW (pro quota partecipazione ERG in LUKERG Renew) per arrivare così ad una potenza installata totale di 1,4 GW”. In Italia, invece, sarà avviata l’acquisizione di IP 3 Maestrale insieme a nuove opportunità di crescita nel mercato italiano, tenuto conto dell’attuale quadro normativo.

Nel settore Power, invece, il gruppo si concentrerà nel miglioramento dell’efficienza operativa degli impianti attraverso un incremento della capacità cogenerativa di ERG Power e una più solida presenza nel “Mercato dei Servizi di Dispacciamento”.

Nell’ambito del Refining & Marketing, infine, Erg promuoverà:

  • il completamento della trasformazione della Raffineria di Roma (TotalErg) in un terminale logistico,
  • la razionalizzazione della Rete sulla base delle nuove dinamiche di mercato,
  • l'opzione di uscita definitiva dalla raffinazione costiera entro il 2013.

"Il piano - commenta l'amministratore delegato Luca Bettonte - rappresenta la prosecuzione dell'importante lavoro svolto negli ultimi anni che ha permesso al gruppo di reagire tempestivamente ai mutamenti di scenario riposizionando significativamente il proprio portafoglio verso attività più redditizie e meno volatili. Gli obiettivi del piano saranno: consolidare l'attuale posizionamento del gruppo nelle rinnovabili in Italia, proseguire la crescita all'estero, ottimizzare la generazione di cassa dai nostri impianti termoelettrici e razionalizzare la Rete di TotalErg, in un contesto di profondo cambiamento del settore".