Veneto: agricoltura, in arrivo gli ultimi bandi del PSR 2007-2013
Sostegno ai giovani, alle aziende terremotate del Polesine, alla competitività e alla diversificazione produttiva. Queste le priorità individuate dalla Regione per portare a termine il Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013, stanziando le ultime risorse – 88 milioni di euro – tra gli Assi 1 e 2 del PSR. I bandi di finanziamento, approvati dalla Giunta nella seduta del 19 dicembre, riguardano le misure 112, 111, 114, 121, 123, 132 e 311.
Per i territori dei Comuni colpiti dal terremoto la Regione ha stanziato complessivamente 21,9 milioni di euro, così ripartiti:
- 4 milioni di euro al Pacchetto Giovani B,
- 4 milioni di euro alla misura 123 'Accrescimento del valore delle produzioni',
- 21,1 milioni di euro alla misura 121 'Ammodernamento aziende agricole'.
"Con queste iniziative puntiamo ad accelerare il ritorno alla normalità dell’agricoltura delle aree danneggiate dagli eventi sismici del mese di maggio”, ha dichiarato l’assessore Franco Manzato.
Le risorse rimanenti, invece, saranno suddivise tra:
- il Pacchetto Giovani Regione – Ismea (7 milioni di euro, dei quali 1,75 milioni per la montagna);
- la misura 121 'Ammodernamento delle aziende agricole' (40 milioni di euro, di cui 20 milioni per interventi ambientali e in particolare di questi, 5 milioni di euro per la montagna, 8 milioni per il benessere delle ovaiole, 12 milioni per il benessere dei suini);
- la misura 123 'Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli' (15 milioni di euro).
Per le azioni dell’Asse 3 - 'Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia' - la Regione ha assegnato 4 milioni di euro alla misura 311 'Diversificazione in attività non agricole', azioni 1 e 2 (2 milioni per ciascuna azione).
“Con questo provvedimento - ha ricordato Manzato - viene di fatto esaurita la dotazione disponibile sull’Asse Competitività del PSR 2007 – 2013, mettendo a bando le dotazioni attualmente disponibili sulle diverse misure e completando il piano degli interventi e di spesa previsti. Rispetto alla programmazione che si chiude con questo provvedimento siamo sostanzialmente riusciti a dare una forte spinta alla competitività e alla qualità anche ambientale della nostra agricoltura, che speriamo di poter sostenere anche con gli strumenti programmatori della futura PAC”.