Sardegna: stanziati i fondi della LR 12-2011 per i piccoli Comuni
Assegnati 3,9 milioni di euro ai piccoli Comuni con meno di mille abitanti, per attività socio-assistenziali, interventi nel settore edilizio a favore delle famiglie e per la promozione e lo sviluppo del sistema dei servizi, come previsto dalla Legge regionale 12/2011. I relativi bandi saranno attivati entro la fine dell'anno.
In generale, 440mila euro andranno alle attività socio-assistenziali, un milione di euro finanzierà interventi nel settore edilizio a favore delle famiglie e ancora 2 milioni e 500 mila euro serviranno alla promozione e lo sviluppo del sistema dei servizi.
Ad attuare le singole azioni saranno i Comuni, nei limiti delle risorse loro assegnate in misura proporzionale all’indice di marginalità socio-economica, e quindi alla dimensione di disagio.
Ciascun Comune dovrà adottare entro i
- a 1.500 euro per il primo figlio e a 2.000 euro per ciascun figlio successivo, per le famiglie residenti, per ogni nuova nascita o adozione;
- per l'acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili da destinare a prima a 30mila euro in favore di coloro che trasferiscono la propria residenza da un Comune con popolazione superiore a 5 mila abitanti al piccolo Comune e si impegnano a non modificare la propria residenza per dieci anni;
- fino ad un massimo di 50mila euro per coloro che avviano o trasferiscono la propria attività artigianale, commerciale o professionale da un Comune con popolazione superiore a 5mila abitanti al piccolo Comune che ne sia sprovvisto, impegnandosi a non modificare la sede dell’attività per cinque anni.
I Comuni potranno anche prevedere ulteriori criteri di priorità per l’assegnazione degli aiuti e dovranno trasmettere, entro il 31 dicembre 2013, all’Assessorato degli Enti locali, il rendiconto relativo all’utilizzo e alla destinazione dei finanziamenti assegnati.