Piemonte: welfare, 1,5 milioni di euro per i nidi e le scuole materne
Triplicati i fondi del bando per i nidi e le scuole materne. Lo ha annunciato la Regione in occasione della Giornata mondiale per diritti dell’infanzia, celebrata il 20 novembre 2012 in tutto il mondo. Le risorse – che da 500mila euro passano a 1,5 milioni di euro – serviranno a finanziare l’attivazione di ‘sezioni primavera’ per i bambini dai 24 ai 36 mesi. Le domande devono essere presentate da nidi comunali o convenzionati e scuole dell’infanzia statali o paritarie entro il 15 dicembre 2012.
Il bando è parte integrante delle azioni promosse dalla Regione per supportare i minori, “soprattutto in un momento di difficoltà e di crisi come quello attuale”, come ha ricordato il presidente della Regione. Roberto Cota, in occasione della Giornata.
Rispetto al 2011, la Regione è riuscita a triplicare i fondi del bando per i nidi e le scuole materne grazie ai fondi per le aree sottoutilizzate.
Il bando prevede l’erogazione di un contributo commisurato – per ciascuna sezione - al numero dei bambini e alla durata del servizio giornaliero, da un minimo di 6.000 a 18.000 euro. Sono ammesse a contributo le spese relative a:
- interventi strutturali di adeguamento locali e impianti necessari alla funzionalità del servizio,
acquisto di arredi, attrezzature e materiale didattico, - costi per il personale utilizzato, spese generali strettamente funzionali,
- Iva realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario, nonché ogni altro tributo o onere fiscale, previdenziale o assicurativo purché non recuperabile.
“Quello garantito da nidi e materne - dichiara assessore regionale all’istruzione, Alberto Cirio - è un servizio fondamentale e con questo bando diamo al territorio la possibilità di incrementare l’offerta nei confronti di una fascia d’età che vede spesso liste d’attesa molto lunghe e aiutiamo le famiglie, permettendo ai loro bambini di accedere alla scuola materna già dai due anni, invece che dai tre come previsto per legge. Questo è uno dei tanti modi che la Regione continua a mettere in campo per sostenere la scuola piemontese: dall’edilizia scolastica all’offerta formativa, fino a servizi di base come i nidi e le materne”.
Come ha ricordato Cota, il bando non è l’unica iniziativa regionale a favore dell’infanzia, che può contare anche su: il bonus bebè e gli interventi a sostegno dei minori in difficoltà.