Bilancio UE 2014-2020: 80,7 miliardi in meno nella proposta Van Rompuy
In vista del vertice straordinario sulle prospettive finanziarie 2014-2020 - in programma per il 22 e 23 novembre -, il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy propone un taglio di 80,737 miliardi di euro rispetto agli 1.091 miliardi chiesti per il bilancio pluriennale dell'Ue dall'Esecutivo comunitario. Una riduzione ancora più drastica di quella prospettata dalla presidenza cipriota dell'Unione - con tagli per 50 miliardi - che per l'Italia si tradurrebbe nella perdita di 4,5 miliardi di fondi europei.
Particolarmente duro il taglio delle risorse per la Politica di Coesione - 29,499 miliardi di euro in meno - e per la Politica agricola comune, che perderebbe 25,5 miliardi. Una proposta, quest'ultima, inaccettabile per il Parlamento europeo, secondo il presidente della commissione Agricoltura del Pe Paolo De Castro, e per le imprese italiane del comparto: si parla, per Confagricoltura , di livelli di spesa inferiori in termini reali a quelli previsti nel 2000 "per l’agricoltura degli allora 15 paesi membri".
Ma, anche più in generale, la proposta Van Rompuy non piace all'Italia: secondo l'ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, rappresentante permanente presso le istituzioni Ue, la bozza di bilancio pluriennale "invece di avvicinare le posizioni, le allontana".
Parere negativo anche per la Commissione europea, con il presidente Josè Manual Barroso che ricorda che il "bilancio deve essere un catalizzatore per crescita e occupazione".
Nella bozza del presidente del Consiglio europeo non ci sono, però, solo tagli, anzi per alcune misure le risorse crescono rispetto alla proposta della presidenza cipriota:
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alla sottovoce 'Competitività per crescita e occupazione' andrebbero infatti 152 miliardi e 652 milioni di euro contro i 146.317 milioni di Cipro,
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al Connecting Europe Facility - il meccanismo europeo che mira ad accelerare la realizzazione di infrastrutture per trasporti, energia e ICT - andrebbero 46.249 milioni, contro i 36,3 miliardi della proposta cipriota, di cui 10 miliardi provenienti dal Fondo di Coesione,
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per l'energia, Van Rompuy propone 8.266 milioni, mentre Cipro aspirava a poco più di 7 miliardi,
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infine, per le telecomunicazioni, la nuova proposta punta a stanziare 8 miliardi e 323 milioni, mentre Cipro si fermava a 7.015 milioni di euro.
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EU multiannual financial framework (MFF) negotiations