Trento: 103 start up, il progetto per rilanciare il Trentino
Giovani, innovazione e tecnologie della comunicazione e dell'informazione (Ict). Sono questi gli ingredienti del progetto 103 start up, promosso da provincia di Trento, Trento Rise, Fondazione ahref, Trentino Sviluppo e gruppo Earlybird Venture Capital per creare nei prossimi 4 anni oltre cento nuove aziende innovative nel settore dell'Ict. Il progetto - presentato alla stampa il 12 novembre - è dotato di uno stanziamento iniziale di 7 milioni di euro, già trasferito dalla Provincia sul budget di Trento Rise, cui si aggiungeranno altri 6-7 milioni di euro nella fase successiva.
Trentino, lo smart territory italiano
Il progetto si inserisce nel percorso di trasformazione intrapreso dal Trentino per diventare uno dei primi 'smart territory' d’Italia, un territorio che - con la sua Università e i suoi centri di ricerca - intende rafforzare la propria competitività, investendo nell'economia dell'intelligenza e nell'innovazione.
Obiettivo di del progetto 103 start-up, infatti, è finanziare giovani di talento italiani ed esteri, il vero motore - spesso inutilizzato - dello sviluppo imprenditoriale e produttivo di un paese. "Il nostro paese destina per il sostegno alla nascita di iniziative imprenditoriali nei settori innovativi poco più di 1 euro pro capite, la Germania 10, gli Usa 80", ha ricordato il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, durante la conferenza stampa.
"Il Trentino oggi si colloca a metà strada fra l'Italia e l'Europa del Nord; molto meglio rispetto alla media nazionale ma ancora lontano dagli obiettivi considerati ottimali a livello europeo", ha proseguito Dellai, aggiungendo che, con il progetto 103 start-up, la provincia vuole "avvicinarsi ancora di più alle posizioni di testa a livello continentale", coinvolgendo i giovani talenti trentini e non solo.
103 start up, un progetto transnazionale
Il progetto - ha spiegato Fausto Giunchiglia, presidente di Trento Rise - partirà da Trento, dove "ci sarà un incubatore, uno spazio fisico dove tenere a battesimo le nuove iniziative imprenditoriali" e dove "un network di mentori esterni, di prestigio, persone cioè che sanno fare azienda, ci aiuterà a valutare le proposte che ci arriveranno". Ma non si tratterà di un’iniziativa confinata al territorio provinciale. Il progetto, infatti, sarà presentato in tutta Italia, in Europa, attraverso un roadshow, che grazie all’appoggio di nodi di rete Eai, raggiungerà anche il Brasile. "Andremo a dire essenzialmente: vuoi fare un'azienda? Puoi venire a Trento, ti daremo il supporto logistico, alloggio, vitto, assistenza per la burocrazia, e poi finanziamenti e assistenza per avviare l'azienda", ha proseguito Giunchiglia.
L’obiettivo è creare un 'network di investitori', puntando sulla creazione di partnership pubblico-private. "Ci aspettiamo di valutare 2000 progetti in 4 anni", ha affermato Giunchiglia, e i vincitori della prima selezione riceveranno "50mila euro, di cui 30 in denaro e 20 in servizi".
"I neoimprenditori avranno un anno di tempo per trovare altri investitori. Se no saranno fuori. Tanto quanto prenderanno dal mercato tanto prenderanno anche dal fondo creato per questo progetto. Per le start up che cresceranno ancora Earlybird finanzierà la fase successiva", ha concluso il presidente di Trento Rise.
Partner: gruppo Earlybird Venture Capital e Trentino Sviluppo
Al progetto prenderà parte infatti anche il gruppo Earlybird Venture Capital, nato nel 1997 e attivo in Germania, Austria, Svizzera, Italia, Polonia e Turchia. Il gruppo ha già sottoscritto un accordo di collaborazione con Trentino Sviluppo per favorire la nascita e l'insediamento in Trentino di aziende innovative ad alto potenziale di crescita. In base all’intesa Trentino Sviluppo potrà coinvestire in aziende in cui il gruppo Earlybird abbia già investito, a fronte di un loro insediamento nel nostro territorio.
L’accordo è esteso anche ad aziende estere intenzionate a svilupparsi sul mercato italiano, e prevede l’apertura di una sede Earlybird in Trentino. A fronte dell’accordo, gli investitori privati trentini investiranno nel Fondo Earlybird dedicato ad aziende italiane.