Cooperazione: a Milano il Forum economico e finanziario del Mediterraneo

MediterraneoCrescita delle pmi, innovazione e sviluppo del capitale umano, sono solo alcuni dei temi portanti della terza edizione del Forum economico e finanziario del Mediterraneo, in corso dal 12 al 13 novembre 2012 a Milano. L’evento – promosso dalla Camera di Commercio di Milano – riunisce rappresentanti del mondo politico e imprenditoriale provenienti da 35 paesi, con l’intento di valutare le strategie sociali, economiche e finanziarie adottate dai governi nazionali nell’area euro-mediterranea. La prima giornata del Forum ha visti anche la partecipazione del presidente del Consiglio, Mario Monti.

Il Forum è organizzato da Promos - l’azienda speciale che opera nel campo dell’internazionalizzazione e del marketing territoriale - in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Commissione Europea, della Banca europea per gli investimenti e del Segretariato dell’Unione per il Mediterraneo.

Nel corso della prima giornata – 12 novembre 2012 – è stato lanciato il “Centro Euro-Mediterraneo per lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese”, un’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Milano, realizzata con il sostegno del Governo italiano e della Banca europea per gli investimenti, in collaborazione con la Commissione Europea e con il Segretariato dell’Unione per il Mediterraneo.

Il Centro intende promuovere un partenariato tra agenzie pubbliche e private a sostegno delle mpmi dell’Area Euro-Mediterranea, per valorizzare le competenze comuni. L’obiettivo è fornire servizi di sostegno efficaci destinati ad accrescere i rapporti economici e finanziari tra le due sponde del Mediterraneo.

Fino ad oggi sono stati siglati già 17 accordi di partenariato, che coinvolgono 10 paesi dell'area. ''Il Centro – ha sottolinea Bruno Ermolli, presidente di Promos - ha raccolto l'entusiasmo e l'impegno di numerosi Paesi, ci auguriamo che rappresenti non solo un elemento propulsore per la crescita economica e sociale dei nostri Paesi ma la pietra angolare di un'area euro mediterranea realmente integrata''.

In merito alla situazione italiana nel contesto euro-mediterraneo è intervenuto il premier Monti, ricordando che “l'Italia condivide una serie di difficoltà - su tutte l'alto livello di disoccupazione giovanile - con i paesi della sponda Sud del Mediterraneo, ma è impegnata a sostenere la stabilizzazione di tali paesi, a due anni dallo sbocciare della Primavera araba”.

L’Italia – ha proseguito Monti - "in ragione della prossimità geografica, è impegnata, pur nei limiti che l'attuale situazione economica impone e ci impone, a sostenere processi di stabilizzazione ancora in corso". A tal proposito il presidente del Consiglio ha ricordato il quadro delle relazioni commerciali italiane nel Mediterraneo: “nel 2011 - nonostante la congiuntura economica e le tensioni politiche - l'interscambio tra l'Italia e i paesi della sponda Sud è cresciuto del 4% rispetto all'anno precedente".

Si tratta di un quadro “incoraggiante”, soprattutto per la Lombardia, che rappresenta il primo partner commerciale italiano, con oltre 14 miliardi di euro nel 2011 (un quarto dell’intero interscambio nazionale). Nel contesto lombardo si distingue Milano, che – con circa 6 miliardi di euro - realizza quasi la metà dell’intero interscambio lombardo.

Per promuovere i rapporti con i paesi del Sud del Mediterraneo, la Lombardia – ha sottolineato il presidente della Regione, Roberto Formigoni, aprendo la sessione plenaria del Forum - sta puntando su due azioni:

  • la promozione del sistema fieristico lombardo nel Mediterraneo,
  • l'impegno per fare di Expo 2015 un'iniziativa di successo.

"Regione Lombardia – ha proseguito Formigoni - si è mossa, per creare le basi per la costituzione di un club fieristico del Mediterraneo, che possa promuovere un'ampia e permanente collaborazione tra i centri espositivi di tutta l'area e, quindi, contribuisca ad agevolare gli scambi tra le due sponde". Expo 2015 rappresenta una "occasione di dialogo su un tema trasversale capace di coinvolgere molte dimensioni dell'agire umano, ovvero l'alimentazione, l'agricoltura, la ricerca e innovazione, l'acqua, l'energia, l'ambiente e la sostenibilità e che, non a caso, si sta imponendo nell'orientare le agende politiche a tutti i livelli di governo", ha concluso Formigoni.

Il Forum proseguirà fino al 13 novembre 2012, giornata dedicata alle start up, ai giovani imprenditori e agli organismi di controllo nel Mediterraneo.

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Forum economico e finanziario del Mediterraneo