Fondi Ue: meno burocrazia e regole più semplici

Fondi Ue - foto di Images_of_MoneyRegole più semplici per accedere ai fondi europei a partire dal 2013. A deciderlo, dopo l'approvazione da parte del Parlamento Ue, è il Consiglio Affari generali dell'Unione europea, attraverso l'adozione di nuove regole finanziarie. Fra gli obiettivi che si intendono raggiungere, non solo la riduzione della burocrazia, ma anche il potenziamento dell'effetto leva dei fondi Ue. Il testo spiana la strada all'adozione di circa 70 proposte volte a dare vita a atti legislativi specifici in settori come l'agricoltura, la politica di coesione, la ricerca, l'ambiente e l'energia.

Un esempio concreto di come verranno semplificate le procedure: i beneficiari dei finanziamenti provenienti da Bruxelles non sanno più obbligati ad aprire un conto corrente ex novo per ricevere i pagamenti, né a restituire alla Commissione gli interessi maturati su tale conto. E ancora, le sovvenzioni subiranno una trasformazione, passando da un management basato sui costi reali (inputs) a uno schema di finanziamento basato sulle performace (outputs).
Piccoli passi, ma importanti, che muovono in direzione della semplificazione.

Per quanto riguarda invece l'effetto leva delle risorse comunitarie, che dovrebbe servire alla crescita e alla creazione di nuovi posti di lavoro, la nuova regolamentazione finanziaria prevede agevolazioni fiscali per l'impiego di strumenti finanziari innovativi, dai prestiti alle garanzie, dalle partecipazioni ad altri strumenti di condivisione del rischio.

Le nuove regole, infine, facilitano, da un lato, l'incontro fra le risorse europee e i fondi privati, dall'altro autorizzano la Commissione europea a gestire i Multi donor trust fund (Mdtf) per azioni esterne, soprattutto per intervenire in casi di emergenza e crisi post-emergenziale.

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La Commissione europea ha adottato le nuove modalità di applicazione del testo approvato dal Consiglio Affari generali dell'Unione europea. A partire dal 2013, le imprese, le Ong, i ricercatori, gli studenti, le città e altri destinatari potranno accedere in modo più semplice ai fondi europei. "Siamo riusciti a ridurre gli oneri amministrativi per i destinatari dei fondi dell'Unione, il che significa un accesso più facile e tempi più brevi per i finanziamenti provenienti dal bilancio dell'Ue", ha commentato il commissario Ue per la Programmazione finanziaria Janusz Lewandowski.