Biodiversita': la Convenzione Onu raddoppia le risorse per la tutela ambientale
Un fondo da circa 12 miliardi di dollari per la protezione delle risorse naturali e degli ecosistemi del pianeta entro il 2015. E' quanto deciso nel corso dell'undicesima conferenza della Convenzione Onu sulla Biodiversità, che si è tenuta a Hyderabad, nell'India meridionale, alla presenza dei delegati di oltre 170 paesi. Si tratta di uno stanziamento doppio rispetto a quello speso per il periodo 2006-2010, a riprova che "la crisi non può fermare l'impegno ambientale".
In occasione della conferenza, i paesi sviluppati hanno concordato un decisivo aumento, entro il 2015, del loro impegno economico per sostenere gli sforzi degli stati in via di sviluppo. Il tutto, al fine di raggiungere gli obiettivi in materia di biodiversità fissati due anni fa in Giappone (Aichi biodiversity targets), nell'ambito del Piano Strategico 2011–2020 per la salvaguardia del patrimonio naturale del pianeta nei prossimi dieci anni.
Per la prima volta, oltre ai paesi industriali, anche alcuni stati in via di sviluppo, tra cui l'India e diversi paesi africani, si sono impegnati a mettere a disposizione fondi aggiuntivi a favore del lavoro della Convenzione. In particolare, l'India ha annunciato l'intenzione di stanziare 50 milioni di dollari per progetti nazionali e internazionali.
Ulteriore obiettivo fissato a Hyderabad è quello di promuovere, sempre entro il 2015, l'introduzione e il sostegno di piani di sviluppo nazionali che includano la questione della biodiversità nei singoli paesi, con particolare riguardo ai paesi in via di sviluppo.
In quest'ottica, la Convenzione, in collaborazione con il Fondo mondiale per l'ambiente (GEF) e il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP), ha lanciato un nuovo Forum sulle strategie nazionali e i piani d'azione per la biodiversità (NBSAP Forum): una piattaforma online di facile accesso che fornisce informazioni mirate, best practices, linee guida e strumenti di apprendimento per tutti i paesi interessati a investire nella tutela ambientale.
"L'attuale crisi - ha affermato il ministro indiano all'Ambiente, Jayanthi Natarajan, che ha presieduto la conferenza – non ci deve fermare, ma anzi deve incoraggiarci a investire di più nel proteggere le risorse naturali e gli ecosistemi da cui dipende la vita sul nostro pianeta".