Lazio: ricerca e università, approvati i programmi regionali
Il Consiglio regionale del Lazio dà il via libera al Programma strategico sulla ricerca, l’innovazione ed il trasferimento tecnologico, definito dalla presidente Renata Polverini, "uno strumento fondamentale per dare nuovo impulso al settore della ricerca e proseguire sulla strada dell’innovazione tecnologica del nostro tessuto produttivo e industriale, con ricadute positive per lo sviluppo complessivo del Lazio". Approvato anche il Piano triennale degli interventi per il diritto agli studi universitari, con lo scopo di facilitare l'accesso all'istruzione universitaria.
Programma strategico sulla ricerca, l’innovazione ed il trasferimento tecnologico
Innovazione delle strutture produttive e trasferimento tecnologico, sostegno e rafforzamento dei distretti tecnologici, realizzazione di progetti strategici regionali, ma anche monitoraggio e la valutazione degli effetti attesi. Questi gli interventi prioritari del Programma.
Si tratta di un "provvedimento importante che vale 237 milioni di euro destinati alla ricerca e all'innovazione delle Pmi, cui si aggiungono altri 60 milioni di euro per la programmazione degli anni 2013 e 2014, in settori strategici per questa Giunta e che stiamo valorizzando con iniziative e interventi concreti" sottolinea Polverini.
"Il Piano - prosegue la presidente - non solo sostiene i distretti tecnologici già esistenti ma pone le basi per la creazione del distretto delle tecnologie digitali e delle industrie creative [...] il mondo produttivo deve essere competitivo con un mercato sempre più globale ed è chiamato non solo a mantenere gli attuali livelli occupazionali, ma a creare nuove opportunità di crescita".
Piano triennale degli interventi per il diritto agli studi universitari
"Con il Piano triennale per il diritto agli studi universitari il Lazio si dota per la prima volta di un documento programmatico e di uno strumento fondamentale per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano l'accesso all'istruzione universitaria", commenta la governatrice dopo l'approvazione del Consiglio regionale.
Tra le novità introdotte dal Piano, destinato agli oltre 230mila universitari iscritti nel Lazio, la messa a regime dell'anagrafe unica dello studente e la ‘Carta dei servizi’.
L'impegno finanziario prevede oltre 233 milioni di euro nel triennio.