Emilia-Romagna: dottori di ricerca con l'apprendistato in alta formazione
La Regione si fa laboratorio del dialogo tra mondo della formazione e mondo delle imprese. Grazie ad un protocollo siglato con le università regionali e le parti sociali, i giovani laureati potranno di acquisire il titolo di dottore di ricerca lavorando nelle imprese regionali.
La sperimentazione avviata riguarda l'apprendistato in alta formazione: gli atenei individueranno una serie di dottorati da svolgere in contesti aziendali e i posti da assegnare a ciascun corso. Alle imprese spetterà, invece, la stipula dei contratti con i laureati che abbiano superato le selezioni.
I contratti avranno durata compresa tra 24 a 48 mesi, con un minimo di 120 ore annue di attività didattica e formativa, secondo il modello dell’alternanza formazione-lavoro.
L'intervento – ha spiegato l’assessore regionale al lavoro, università e ricerca, Patrizio Bianchi – sostiene “il sistema di ricerca regionale, valorizza le risorse umane in essa impiegate e promuove un dialogo sempre più stretto tra Università, Istituzioni e sistema economico-produttivo per la formazione di profili altamente qualificati necessari sulla base delle linee di sviluppo della Regione per favorire la competitività delle imprese”.