UE: via libera del Parlamento alla Politica di coesione 2014-2020
Nella giornata di ieri si è tenuta la votazione, in seno alla plenaria del Parlamento europeo, della Risoluzione sulla Quinta relazione della Commissione sulla coesione e sulla strategia per la politica di coesione dopo il 2013. La Risoluzione, redatta da Markus Pieper del Partito Popolare Europeo, è stata adottata con 506 voti favorevoli.
I punti fondamentali toccati nel testo possono essere ricapitolati come segue:
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la creazione di una categoria di regioni 'in transizione', che presentano un “PIL pro capite tra il 75% e il 90% della media UE al fine di evitare disparità di trattamento tra le diverse regioni”;
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la sostituzione degli odierni sistemi di 'phasing out' e 'phasing in' con aiuti strutturali della durata di sette anni maggiormente prevedibili ed equilibrati, validi per circa 50 regioni di Regno Unito, Grecia, Germania, Belgio, Francia, Portogallo, Finlandia, Austria, Spagna, Polonia, Italia e Malta;
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un netto aumento dei fondi per la cooperazione territoriale, in particolare per i trasporti transfrontalieri e per i progetti della rete transeuropea di energia;
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un utilizzo delle risorse disponibili per la competitività regionale e l'occupazione "per ottenere risultati su un numero limitato di priorità comunitarie, come il supporto per le PMI, innovazioni verdi, le economie locali, l'istruzione e formazione, infrastrutture, mobilità sostenibile, energie rinnovabili e l'approvvigionamento energetico, l'efficienza delle risorse e l'inclusione sociale";
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il mantenimento del Fondo Sociale Europeo nell'ambito della politica di coesione, con un impegno della Commissione a ridurre la burocrazia che impedisce alle piccole imprese e organizzazioni di poter accedere ai finanziamenti strutturali.
In riferimento all'utilizzo delle risorse disponibili per la competitività e l'occupazione, il Parlamento ha comunque evidenziato la necessità di fornire una certa libertà di azione riguardo alle scelte e agli obiettivi prefissati a seconda delle necessità peculiari delle diverse regioni.
Diversi sono stati gli interventi nel corso della conferenza stampa, uno su tutti quello del Presidente della Commissione Barroso, che ha affermato di voler insistere sulla necessità di mantenere un equilibrio del bilancio, non mediante un generale aumento dei contributi, ma tramite una serie di strumenti tra i quali le tassazioni che andranno a incidere sulle transazioni finanziarie.
La Commissione ha inoltre intenzione di presentare un pacchetto legislativo per la fine di settembre, costituito da un regolamento generale e dai singoli regolamenti per il Fondo di Coesione, quello Sociale, la Cooperazione territoriale ed infine per il Fondo di Sviluppo Regionale.
Risoluzione sulla Quinta relazione della Commissione sulla coesione e sulla strategia per la politica di coesione dopo il 2013