Fondi strutturali: Abruzzo incluso nell'obiettivo intermedio
Il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, ha espresso la propria soddisfazione per l'approvazione, da parte della Commissione europea, del programma finanziario di aiuti alle regioni UE per il periodo 2014-2020. In tema di Fondi strutturali, l'Abruzzo è stato infatti inserito nel cosiddetto “obiettivo intermedio”, per il quale è stata stanziata una cifra di 39 miliardi di euro.
L'obiettivo intermedio è stato recentemente istituito per accogliere le zone europee con Pil compreso tra il 75% e il 90% della media UE. Oltre all'Abruzzo, per quanto riguarda l'Italia, le regioni che beneficeranno dello stanziamento sono Molise, Sardegna e Basilicata.
Il programma finanziario, che ha già incontrato l'approvazione del Parlamento europeo a inizio giugno, prevede, tra le altre cose, lo stanziamento di 162,6 miliardi di euro per l'obiettivo Convergenza, nel quale sono coinvolte le regioni UE con Pil inferiore al 75% della media comunitaria, e 53,5 miliardi di euro per l'obiettivo Competitività, che interessa, invece, gli Stati membri relativamente più ricchi.
Il presidente Pagano, che sul tema dei fondi per la politica di coesione ha recentemente avuto un incontro con il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, ha spiegato che le risorse previste dal programma saranno investite per rilanciare l'attività economica, privilegiando l'efficacia energetica, lo sviluppo delle rinnovabili, l'innovazione e la competitività, e per avviare politiche occupazionali sul territorio, con un attenzione particolare alla realizzazione di progetti concreti, senza perdite di tempo e denaro.
Non ci sono anticipazioni circa l'effettiva ripartizione dei fondi, per la quale si dovrà attendere il prossimo autunno – ha continuato il Presidente – ma la notizia dell'approvazione del documento da parte della Commissione rappresenta un risultato importante per la Regione, “soprattutto in un momento così difficile e delicato per l'economia regionale abruzzese già duramente penalizzata dal terremoto e dalla crisi finanziaria”.