Centro Euro-mediterraneo: Bei e Promos insieme per le imprese
Aiutare le aziende delle tre sponde del Mediterraneo a crescere nei nuovi mercati. Questo l'obiettivo primo del Centro Euro-Mediterraneo di Sviluppo delle Mpmi (micro e piccole e medie imprese), promosso dalla Camera di commercio di Milano, con il sostegno della Commissione Ue e della Banca Europea di Investimento (Bei). L'accordo firmato fra Promos (l'azienda speciale della CCIAA di Milano per l'internazionalizzazione) e la Bei mira a far partire la fase di pre start-up del Centro che, probabilmente, nascerà nel prossimo mese di ottobre nel capoluogo lombardo.
"I Paesi della sponda Sud sono andati verso la democrazia e ora serve la stabilità economica, serve lo sviluppo", ha commentato il ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, che insieme al Ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, ha presenziato a Milano alla firma delle Parti coinvolte.
Seguendo un modello a rete con un’unità centrale a Milano e una serie di centri nazionali nei Paesi del Mediterraneo, il Centro di Sviluppo nasce come iniziativa sovranazionale pubblico-privata che potrà disporre di un network nei Paesi delle sponde nord, sud ed est del Mediterraneo - dal Cairo a Barcellona e Marsiglia, da Istanbul a Beirut e Rabat-, svolgerà funzioni istituzionali e di coordinamento e coinvolgerà gli Stati dell'Unione per il Mediterraneo, le istituzioni finanziarie europee di sviluppo e gli istituti finanziari.
In particolare, mirando ad integrare progetti e strutture già esistenti, avrà il compito di assistere le imprese, con servizi avanzati di consulenza, financial facility, assistenza per l'accesso e il consolidamento della presenza nei nuovi mercati e la formazione del capitale umano.
"Lo sviluppo delle Mpmi del Mediterraneo è fondamentale fattore di stabilità socio-economica, a sostegno dell'occupazione e di concrete prospettive soprattutto per la gioventù mediterranea, protagonista di questa fase storica di trasformazione" ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos.
"Il Centro farà da 'integratore' fra i vari centri per le piccole e medie imprese, favorirà le iniziative in rete e l'accesso alle fonti finanziarie". Si tratterà di un aiuto particolarmente significativo "dopo la tragedia delle guerre per il rilancio di quei Paesi, limitando anche il processo di immigrazione" ha aggiunto.
D'altra parte, il vicepresidente della Bei, Dario Scannapieco, ha sottolineato come occorra concentrarsi anche su azioni che consentano un maggiore accesso al credito e un maggiore accesso a mercati diversi da quelli puramente locali.
Sul tema si è espresso anche il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, secondo cui "è essenziale dare prospettive concrete alle nuove generazioni di questi Paesi promuovendo l'imprenditorialità e lo sviluppo di Pmi locali anche attraverso investimenti e partenariato con imprese dell'Unione".