Inail e Anci, insieme per migliorare i rapporti fra cittadini e imprese
Realizzare nuovi servizi e rendere la Pubblica amministrazione più "snella" e accessibile ai cittadini e alle imprese, nell'ottica di un processo di semplificazione amministrativa. Questi gli obiettivi del protocollo d'intesa firmato ieri da Inail, Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, e Anci, Associazione nazionale comuni italiani, che detta le linee guida, demandando ad accordi successivi la definizione delle attività operative.
L'intesa non comporta impegni finanziari per le parti, e prevede nello specifico:
- la definizione delle modalità d'integrazione delle banche dati degli uffici comunali e dell'Inail;
- la reciproca disponibilità a progettare ed attuare sistemi e servizi innovativi finalizzati a garantire semplificazione degli adempimenti per l'utenza;
- l'individuazione di una comitato tecnico paritetico, composto da tre membri indicati dall'Inail e tre dall'Anci, che proponga nuovi sviluppi integrativi ed applicativi per le finalità previste dal protocollo e ne verifichi il raggiungimento degli obiettivi.
Positivi i commenti del Presidente Inail, Marco Fabio Sartori, e del Presidente Anci, Osvaldo Napoli.
Il primo, ritiene che il protocollo sia per l'Inail "una grande opportunità per accelerare quella strategia di 'snellimento' dei procedimenti amministrativi e burocratici a favore delle imprese che l'Istituto sta perseguendo con grande impegno anche sfruttando al massimo le potenzialità espresse, in tal senso, dalle piattaforme per l'eGovernment".
Inoltre, prosegue Sartori, "la disponibilità di usufruire del patrimonio informativo messo a disposizione dall'Anci, ci consentirà un'operazione di incrocio dei dati che potrà rivestire un'importanza determinante nell'incrementare l'azione di vigilanza dell'Istituto attraverso interventi mirati per l'emersione del sommerso, il recupero contributivo e la messa in sicurezza delle imprese non a norma di legge".
Secondo Napoli, questo protocollo rappresenta per l'Anci "uno strumento importante per la condivisione delle informazioni e lo sviluppo di sinergie di intervento che ci consentiranno di monitorare in modo più efficace la quantità e la qualità delle aziende che operano su tutto il territorio. Al tempo stesso crediamo che l'Inail, valorizzando il patrimonio di dati che da parte nostra potremmo offrire, potrà disporre a sua volta di modalità di controllo più incisive sul fronte delle attività di sorveglianza e per il rispetto delle norme in materia di sicurezza".
La collaborazione varrà per cinque anni dalla data di sottoscrizione dell'accordo.
Nello stesso disegno, rientra il protocollo d'intesa siglato oggi tra l'Istituto e le principali confederazioni e associazioni di categoria del Paese (Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Casartigiani, Abi, Agci, Ance, Ania, Cia, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confcooperative e Legacoop), finalizzato a favorire l''utilizzo della posta elettronica certificata (PEC) per le comunicazioni relative al rapporto assicurativo, agevolando i processi di interscambio delle comunicazioni formali tra l'Ente, le imprese e i loro intermediari.
L'intesa, di durata triennale e senza oneri finanziari per le parti, consentirà, nello specifico:
- la realizzazione di un programma d'interventi per l'innovazione digitale che aiuti a promuovere l'utilizzo della Pec,
- la sensibilizzazione degli iscritti alle associazioni alla sua acquisizione e impiego per gli adempimenti previsti dall'attuale normativa,
- la predisposizione di un piano di attività di formazione e informazione (rivolto in particolare alle piccole e medie imprese) che illustri i benefici derivanti non solo da questo strumento ma, più in generale, dai processi di dematerializzazione e digitalizzazione dell'attività amministrativa.