Liguria: un nuovo strumento per valorizzare i beni culturali
Parte Liguria Heritage, il programma per la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale ligure che coinvolgerà 99 beni culturali presenti nel territorio. Le risorse stanziate, pari a 2 milioni di euro, saranno ripartite tra le quattro province della Regione.
In particolare, attraverso questo progetto si intende valorizzare i siti storici contemporaneamente all’azione di recupero, coinvolgendo non solo i turisti, ma anche i cittadini liguri.
I castelli di Sarzana, il borgo di Senarega, il Castello di Luni, quello di Dolceacqua, la Miniera di Gambatesa, i giardini e i musei di Strada Nuova, l’ecomuseo dell’ardesia in Fontanabuona e Villa Nobel a Sanremo, sono solo alcuni dei beni individuati dalla Giunta regionale che saranno oggetto dell'opera di restauro e promozione.
Il programma è strutturato in sei reti tematiche:
- Da Liguri a Romani: la preistoria e la storia antica della Liguria;
- La Liguria feudale, storie di Marchesi, Conti e mercanti;
- La Liguria, terra di Forti. La difesa della repubblica, la difesa del regno sabaudo;
- Saper fare: la cultura materiale dei Liguri;
- Eleganza del vivere:dimore e giardini dei Liguri;
- PassatoE(')Futuro: la rete museale della Liguria.
Gli interventi prevedono diverse azioni come la diffussione di prodotti editoriali e filmati su Youtube, la creazione di un apposito portale, attività di coinvolgimento delle giovani generazioni ecc..
Inoltre, per una selezione ristretta di beni, la rete dei castelli, saranno prodotte delle audio guide mp3 che accompagneranno il visitatore alla visita delle strutture e, in altrettanti beni culturali da individuare con le Province, quattro istallazioni multimediali avanzate accompagneranno il fruitore in una "visita emozionale"
"L’iniziativa rivolta ai turisti, ma anche ai cittadini liguri, punta molto sulle tecnologie avanzate, soprattutto per mettere al centro il piacere della visita. Pensiamo a Liguria Heritage come ad un progetto di marketing culturale che mette al centro il “prodotto bene culturale” come oggetto di una fruizione divertente e interessante", ha affermato l’assessore regionale allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli.