Umbria: nuovi fondi per i servizi di raccolta differenziata
La Regione ha stanziato 2 milioni di euro per un piano straordinario di smaltimento dei rifiuti. È quanto riferito dall’assessore regionale all’Ambiente durante l’incontro con i sindaci dei 19 Comuni umbri con popolazione superiore ai 10 mila abitanti destinatari delle risorse.
Obiettivo di tale intervento è un incremento del servizio di raccolta differenziata domiciliare, con conseguente alleggerimento della quantità di rifiuti destinati alla discarica, così da allineare la Regione agli standard previsti dalla normativa europea in tema di riciclaggio.
In alcuni Comuni umbri – ha spiegato l’assessore – il servizio porta a porta viene già praticato, ottenendo percentuali di riciclaggio vicine a quelle previste dal Piano Regionale. Tuttavia, i costi di investimento iniziale che tale servizio comporta rendono difficile la diffusione dello stesso in tutta la Regione, soprattutto nei centri abitati più piccoli.
Per potenziare il processo di raccolta, in prima istanza nelle frazioni più popolose e nei centri storici, le amministrazioni locali potranno usufruire di un cofinanziamento regionale per sostenere le spese di avvio del servizio. Servizio, sul quale verrà applicato in buona parte il modello "ad intensità", che prevede la raccolta domiciliare – della carta, della frazione organica umida e di altre frazioni merceologiche – con elevata frequenza.
Le risorse stanziate nei giorni scorsi dalla Regione vanno ad aggiungersi ai 2 milioni e 800mila euro del Programma Triennale 2009-2011 rivolto agli Ambiti territoriali integrati (ATI) per il potenziamento della raccolta porta a porta nei Comuni minori e i 600mila euro destinati alla realizzazione di stazioni ecologiche all’interno del territorio umbro.