UE: strumenti finanziari a supporto dell'efficienza nell'uso delle risorse
Quando si parla di efficienza nel consumo delle risorse naturali non ci si riferisce solo all’energia, ma all’insieme dei servizi offerti dagli ecosistemi e delle diverse strategie attraverso cui è possibile tenere insieme lo sviluppo economico con l’attenzione per l’ambiente. Dalla corretta prevenzione e gestione dei rifiuti alla mobilità sostenibile all’agricoltura, ogni settore può contribuire al raggiungimento degli obiettivi comunitari per il 2020.
Occasione di confronto su questo tema è stata la conferenza promossa dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea il 19 maggio a Roma, cui ha partecipato anche Pia Bucella, direttore per la biodiversità nella DG Ambiente.
Bucella ha sottolineato il ruolo che la riforma dei fondi strutturali nel periodo 2014-2020 e della Politica agricola comune (PAC) potrà rivestire nel contribuire agli obiettivi delineati dalla Comunicazione sull’uso efficiente delle risorse, dalla Comunicazione sulla biodiversità e più in generale dalla Strategia Europa 2020.
In particolare, per quanto riguarda la PAC, che gode di risorse pari al 40% del bilancio dell'UE, si tratta di erogare contributi alle aziende agricole che si impegnino in interventi ambientali, ad esempio per la messa a riposo delle terre fertili, i pascoli permanenti, la valorizzazione della Rete Natura 2000.
A supporto della strategia comunitaria è presente anche la Banca Europea degli Investimenti, rappresentata al convegno dal Capo dell’unità Enti locali, Gennaro Ramazio, che ha fornito un quadro dell’entità dei finanziamenti concessi ogni anno dalla BEI (63 miliardi di euro in Europa, di cui 8,8 miliardi in Italia nel 2010) e degli ambiti di intervento, dalla riqualificazione urbana all’energia al sostegno alle piccole e medie imprese.
Indicazioni sulle fonti di finanziamento sono venute anche dal direttore generale del Ministero dell’Ambiente, Marco Lupo, che ha illustrato alcune delle iniziative in via di attuazione su base nazionale, come il rifinanziamento del Fondo rotativo per Kyoto e la strategia nazionale per la biodiversità.
Il tema dell'accesso alle risorse da parte degli Enti locali è stato approfondito invece da Simona Elmo dell'ANCI, che ha spiegato come l'Associazione dei Comuni italiani intervenga a supporto degli Enti che intendano partecipare a bandi e gare e nella formulazione dei piani strategici comunali e dei bilanci ambientali, importanti strumenti a sostegno dell'integrazione tra politiche di sviluppo e tutela del territorio e delle sue risorse.