UE: economia in ripresa ed emissioni inquinanti in aumento
Sono aumentate del 3% le emissioni di gas serra prodotte dalle imprese secondo le ultime rilevazioni effettuate nell'ambito del sistema di scambio delle quote di emissioni dell’UE (ETS). L'aumento, ha affermato la commissaria responsabile dell’Azione per il clima, Connie Hedegaard, è legato alla ripresa economica dell'UE nel corso del 2010.
Il sistema ETS coinvolge più di 12mila centrali e impianti di produzione presenti nei 27 Stati membri dell’UE, in Norvegia e nel Liechtenstein. Rispetto al 2009, anno in cui le emissioni di gas serra erano diminuite dell'11,6%, nel 2010 le emissioni provenienti da questi impianti sono arrivate a quota 1,932 miliardi di tonnellate di anidride carbonica equivalenti.
Quasi tutte le imprese hanno rispettato le norme stabilite dal sistema ETS, ad eccezione del 2% degli impianti, che non ha restituito le quote relative al totale delle emissioni del 2010 entro il termine del 30 aprile 2011.
Per aiutare i Paesi nel perseguimento degli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto, dal 2008 è possibile per gli impianti restituire crediti internazionali di riduzione delle emissioni, grazie ai meccanismi di flessibilità previsti nell'ambito del protocollo stesso.
A partire dal 2013, infine, sarà implementato il nuovo sistema ETS dell’UE, che durerà fino al 2020.
L'aumento delle emissioni, ha concluso Connie Hedegaard, "evidenzia la flessibilità garantita alle imprese da questo sistema e conferma che, a costi economici ragionevoli, si potrà fare di più per ridurre le emissioni nel corso della prossima fase".