Reti d'imprese: ecco chi potrà asseverarne i contratti
L'unione fa la forza, questo è il messaggio che il governo italiano ha rivolto alle imprese sin dall'anno scorso con l'approvazione del decreto legge 78/2010. Il documento prevede agevolazioni fiscali per le imprese che decidono di stipulare un contratto di rete, che dovrà essere asseverato da organismi specifici, individuati sulla base del decreto del Ministero delle Finanze approvato a fine febbraio.
Il decreto abilita le Confederazioni di rappresentanza datoriale presenti nel Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro a rilasciare le asseverazioni, previo accreditamento presso l'Agenzia delle Entrate. Quest'ultima valuterà la richiesta entro trenta giorni, dopo i quali potrà comunicare l'esito della valutazione sul proprio sito istituzionale.
Tali organismi per asseverare il programma di rete dovranno verificare la presenza nel contratto di rete dei seguenti elementi, previsti dall'articolo 3, commi 4-ter e seguenti del decreto legge 5/2009:
- a) il nome, la ditta, la ragione o la denominazione sociale di ogni partecipante per originaria sottoscrizione del contratto o per adesione successiva;
- b) l'indicazione degli obiettivi strategici di innovazione e di innalzamento della capacità competitiva dei partecipanti e le modalità concordate tra gli stessi per misurare l'avanzamento verso tali obiettivi;
- c) la definizione di un programma di rete, contenente i diritti e gli obblighi assunti da ciascun partecipante, le modalità di realizzazione dello scopo comune e, qualora sia prevista l'istituzione di un fondo patrimoniale comune, la misura e i criteri di valutazione dei conferimenti iniziali e degli eventuali contributi successivi;
- d) la durata del contratto, le modalità di adesione di altri imprenditori e, se pattuite, le cause facoltative di recesso anticipato e le condizioni per l'esercizio del relativo diritto;
- e) il nome, la ditta, la ragione o la denominazione sociale del soggetto prescelto per svolgere l'ufficio di organo comune per l'esecuzione del contratto;
- f) le regole per l'assunzione delle decisioni dei partecipanti su ogni materia o aspetto di interesse comune che non rientri nei poteri di gestione conferiti.
L'asseverazione potrà essere rilasciata dopo trenta giorni dall'invio della richiesta agli organismi preposti (Istituti universitari, di professionisti ed esperti di settore) e dovrà essere comunicata al contempo all'Agenzia delle Entrate, secondo le modalità previste da un successivo provvedimento direttoriale.
Per garantire un uso corretto delle reti d'impresa l'Agenzia delle Entrate effettuerà inoltre i seguenti controlli:
- a) la verifica formale dell'avvenuta asseverazione del programma, anche mediante riscontro presso gli organismi di asseverazione;
- b) la verifica della imputazione a riserva degli utili in sospensione di imposta e dei relativi successivi utilizzi;
- c) la vigilanza sulla realizzazione degli investimenti che hanno dato accesso all'agevolazione anche in collaborazione con gli organismi di asseverazione in base a specifici accordi.