UE: il regolamento per trasformare i rifiuti in risorsa
Il 29 marzo scorso, dialogando con i giornalisti durante la sua visita in Italia, il commissario all’ambiente Janez Potočnik ha affermato: "il miglior rifiuto è quello non prodotto". Al primo posto della classifica delineata da Potočnik in merito alla gestione dei rifiuti figura quindi la prevenzione, mentre al secondo c’è il concepirli non come un problema, bensì come una risorsa da cui ricavare nuovi materiali. Oggi la Commissione ha approvato un regolamento che individua i criteri per il riciclaggio dei rifiuti.
Molti paesi europei hanno già raggiunto ottimi livelli di recupero dei materiali di scarto e minimizzato il ricorso alle discariche, in assenza però di standard comuni per distinguere i rifiuti dai pezzi riciclabili che possono essere trasformati in materie prime secondarie e nuovi prodotti.
Il nuovo regolamento, la cui entrata in vigore coinciderà con la sua pubblicazione, per essere applicato dagli Stati membri entro sei mesi, costituisce il primo esempio di definizione di criteri chiari e condivisi per il riciclaggio e si riferisce ai rottami di ferro, acciaio e alluminio.
L'obiettivo è stimolare i mercati del riciclaggio in Europa, grazie alla maggiore certezza giuridica, all'individuazione dei requisiti di conformità alla normativa comunitaria e alla riduzione degli oneri amministrativi, assicurando nuove materie prime alle industrie europee.
Più in generale si vuole introdurre il concetto di ciclo di vita dei rifiuti e limitare sia la messa in discarica, che l'estrazione di risorse materiali, per fare dell'Europa, secondo le parole del commissario Potočnik, "una società che ricicla e che utilizza in modo efficiente le risorse."