Associazionismo Sociale: contributi per progetti sperimentali e iniziative di formazione

FormazionePubblicati sulla Gazzetta Ufficiale la Direttiva e l’Avviso pubblico del 30 luglio 2010 concernenti le priorità, gli ambiti di intervento e le modalità di presentazione delle domande di contributo per lo svolgimento di progetti sperimentali e di iniziative di formazione ed aggiornamento di cui all’art. 12, comma 3, lett. d) e lett. f) della Legge del 7 dicembre 2000, n.383 presentati dalle associazioni di promozione sociale iscritte nei Registri di cui all’art. 7 della medesima legge. Le disponibilità finanziarie per l’anno 2010 ammontano ad Euro 11.000.000, il termine per la presentazione delle domande scade il prossimo 29 settembre.

Le associazioni di promozione sociale possono presentare richiesta di contributo per la realizzazione di iniziative/progetti singolarmente o in forma di partenariato tra loro e devono risultare iscritte nei registri di cui all'art. 7 della citata legge, all'atto della pubblicazione della suddetta Direttiva nella Gazzetta Ufficiale.

Aree di intervento delle iniziative di cui alla lettera d), art. 12, comma 3.

Le iniziative per le quali viene presentata domanda di contributo, devono riguardare:

  • la formazione ed aggiornamento dei membri delle associazioni proponenti,
    oppure
  • l'informatizzazione dell'associazione, con particolare attenzione, in questo caso, al legame fra questa e la formazione nonche' alla produzione di banche dati.

In particolare, per l'anno in corso, sono valutate prioritariamente le iniziative che prevedono l'istituzione di corsi di formazione e di aggiornamento nelle seguenti materie:

  • disciplina istituzionale e fiscale dell'associazione di promozione sociale a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 30, decreto-legge n. 185/2008 convertito in legge n. 2/2009 e relative disposizioni applicative, anche in riferimento all'inquadramento legislativo dei soggetti del terzo settore alla luce della normativa regionale in materia di associazioni di promozione sociale;
  • attivita' di gestione e rendicontazione riconducibili al c.d. «bilancio sociale» che permettano alle associazioni l'adozione di metodologie conformi con la dottrina e la normativa contabile ed amministrativa vigente in materia.

Aree prioritarie di intervento per la realizzazione dei progetti di cui alla lettera f), art. 12, comma 3.

In considerazione della proclamazione del 2010 quale «Anno europeo della lotta alla poverta' e all'esclusione sociale» per l'anno in corso sono valutati prioritariamente i progetti finalizzati alla rimozione delle condizioni di poverta' e di esclusione sociale con riferimento alle seguenti aree:

  • promozione dei diritti e delle opportunita' per favorire la piena inclusione sociale delle persone con disabilita'
  • tutela e promozione dell'infanzia, dell'adolescenza e dei giovani
  • interventi per favorire la partecipazione delle persone anziane alla vita della comunita' e per garantire loro la dignita' e la qualita' della vita se in condizione di non autosufficienza
  • sostegno per favorire l'inclusione sociale dei cittadini migranti di prima e seconda generazione
  • sostegno ad iniziative in materia di pari opportunita' e non discriminazione.

Legge del 7 dicembre 2000, n.383

Direttiva del 30 luglio 2010 a firma del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali (GU n. 202 del 30 agosto 2010)