PNRR: via al partenariato esteso sulle malattie infettive emergenti
Con un budget di circa 115 milioni di euro a valere sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), il partenariato sulle malattie infettive emergenti è guidato dall Fondazione INF-ACT, che aggrega 25 tra atenei nazionali, enti pubblici e privati.
Le mappe sui fondi PNRR per la ricerca e l'innovazione
L’evento inaugurale della Fondazione INF-ACT si è svolto il 5 dicembre, con gli interventi di Francesco Svelto (Presidente Fondazione INF-ACT e Rettore dell’Università di Pavia), Silvio Brusaferro (Presidente Istituto Superiore di Sanità) e Maria Chiara Carrozza (Presidente Consiglio Nazionale delle Ricerche), Fausto Baldanti (Università di Pavia), Anna Teresa Palamara (Istituto Superiore di Sanità), Giovanni Maga (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e Federico Forneris (Università di Pavia).
PNRR: cosa fa il partenariato esteso sulle malattie infettive emergenti?
Il partenariato, sviluppato da una squadra proponente caratterizzata fin dall’inizio da una forte sinergia tra l'Uniersità di Pavia, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), è stato selezionato dal Ministero dell'Università e della Ricerca e finanziato con 114,5 milioni di euro, nell'ambito della Missione 4, “Istruzione e Ricerca” - Componente 2, “Dalla ricerca all’impresa” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Linea di investimento 1.3, “Partenariati Estesi”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.
Grazie a questo importante finanziamento nasce la Fondazione INF-ACT, di cui fanno parte 25 tra atenei nazionali, enti pubblici e privati. Un consorzio che prevede forti competenze trasversali in grado di affrontare il problema delle possibili epidemie adottando un approccio "One Health" , ossia integrando aspetti di salute umana, salute animale e ambientale, dagli eventi epidemici ai fenomeni di spillover ai mutamenti climatici alla base delle modifiche della fauna selvatica e le interazioni con l'uomo.
Sono state individuate cinque tematiche principali che saranno al centro della sinergia operativa messa in campo dalla Fondazione:
- studio dei virus emergenti e riemergenti;
- studio di insetti e altri vettori che veicolano agenti patogeni e delle malattie a essi correlate;
- studio degli agenti patogeni resistenti agli antimicrobici e dei meccanismi di generazione e scambio di marcatori di farmacoresistenza;
- studio di nuovi sistemi di sorveglianza integrata epidemiologica e microbiologica (umana-animale-ambientale); identificazione di modelli per l’individuazione precoce di infezioni emergenti; messa a punto di meccanismi di alert e modelli matematici predittivi;
- identificazione di nuovi bersagli per molecole ad attività antinfettiva; progettazione, sintesi e validazione di molecole con potenziale terapeutico con approcci in silico, in vitro, ex vivo e in modelli animali.
I membri della Fondazione INF-ACT sono:
Università Pubbliche:
- Università di Pavia (capofila)
- Università di Bari Aldo Moro
- Università di Bologna
- Università di Cagliari
- Università di Catania
- Università degli Studi di Milano
- Università di Napoli Federico II
- Università di Padova
- Università di Roma La Sapienza
- Università di Siena
- Università di Torino
Enti Pubblici:
- Istituto Superiore di Sanità
- Consiglio Nazionale delle Ricerche
- Associazione Istituti Zooprofilattici Sperimentali
- Fondazione Bruno Kessler
- Fondazione Istituto Nazionale di Genetica Molecolare
Università, IRCCS e altri enti Privati:
- Humanitas University
- Università Cattolica del Sacro Cuore
- Istituto Sacro Cuore Don Calabria IRCCS
- Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS
- Istituto Mediterraneo per i Trapianti IRCCS
- Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico
- Università Vita-Salute San Raffaele
- Ospedale Pediatrico Bambin Gesù
- IRBM S.p.A. testo
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