UE: piu' autonomia a ENIAC Joint Undertaking per lo sviluppo delle nanotecnologie
L'ENIAC Joint Undertaking, l'organismo creato nel 2007 per favorire la ricerca europea nel campo della nanoelettronica, diventa autonomo. L'ENIAC Joint Undertaking non opererà più sotto l'ombrello della Commissione europea, favorendo in tal modo una cooperazione maggiormente equilibrata tra gli Stati membri e le istituzioni comunitarie.
Dal 2008 ad oggi grazie all'ENIAC Joint Undertaking sono stati avviati 18 progetti in vari settori, tra cui il progetto E3Car, finalizzato al miglioramento delle componenti elettroniche negli autoveicoli, per il quale sono stati investiti 44 milioni di euro.
Nei prossimi dieci anni saranno investiti più di 3 miliardi di euro per supportare la collaborazione nel campo della ricerca e dello sviluppo tra:
- il settore industriale,
- le autorità pubbliche,
- le università e i centri di ricerca.
Tali soggetti finanzieranno, insieme alla Commissione europea, l'ENIAC Joint Undertaking, al quale aderiscono attualmente i seguenti Paesi: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Netherlands, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia e Gran Bretagna.
L'ENIAC Joint Undertaking, ha affermato il Commissario europeo per l'Agenda Digitale, Neelie Kroes, permetterà di avvicinare la ricerca nel settore delle nanotecnologie alle esigenze del mercato, favorendo la crescita e la competitività delle imprese europee.
ENIAC Joint Undertaking