Riduzione delle emissioni di CO2: l’impegno dei sindaci europei
Si svolge oggi a Bruxelles, presso la sede dell’Europarlamento, la seconda edizione della conferenza annuale del Patto dei Sindaci. Un momento storico durante il quale oltre 500 primi cittadini europei – ma non solo - si impegnano solennemente a ridurre le emissioni di CO2 di oltre il 20% entro il 2020. In che modo? Risparmiando energia, promuovendo le energie rinnovabili e sensibilizzando i cittadini.
Partecipano all’evento José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea e José Luis Rodríguez Zapatero, primo ministro spagnolo e presidente di turno dell’UE. La stipula dell’accordo coinvolgerà 1600 comuni appartenenti a 36 Paesi, in rappresentanza di 120 milioni di cittadini.
Il Patto dei Sindaci, più noto come Covenant of Mayors, è sottoscritto da quelle città di tutto il mondo che sposano obiettivi della politica energetica comunitaria in termini di riduzione delle emissioni di CO2 attraverso una migliore efficienza energetica e una produzione e un utilizzo più sostenibili. Tra le 488 città italiane che si sono impegnate in tal senso campeggiano anche capoluoghi come Roma, Milano, Napoli. Numerosi i paesi extraeuropei partecipanti: Argentina, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Georgia, Ex Repubblica di Macedonia, Montenegro, Nuova Zelanda, Turchia, Svizzera, Ucraina.
Una delle ultime “new entries” è la Provincia di Bergamo, che ha aderito al Patto il 22 aprile 2010. Tra gli obiettivi della Provincia bergamasca c’è quello, ambizioso, di incoraggiare la cooperazione tra le municipalità per aiutarle a sviluppare le loro politiche e i programmi. In particolare, Bergamo intende creare una squadra tecnico-scientifica che fornirà gli strumenti per assistere le amministrazioni nell’attuazione dei Sustainable Energy Action Plans.
Con questa firma i sindaci dell’UE si impegnano a determinare la quantità di CO2 emessa attualmente, a definire in che modo intendono raggiungere l'obiettivo e a valutare le proprie azioni. Si impegnano inoltre a sensibilizzare i loro cittadini e a condividere le buone pratiche. A Heidelberg, in Germania, le emissioni di CO2 degli edifici pubblici sono scese quasi del 40% grazie alle stazioni di monitoraggio energetico. A Riga, in Lettonia, il gas metano prodotto dalla discarica municipale è impiegato per produrre elettricità, mentre ad Anversa un magazzino industriale è stato convertito in modello di edificio sostenibile e centro esposizioni per i cittadini.
Le autorità locali, infatti, svolgono un ruolo determinante nella lotta contro i cambiamenti climatici. Oltre metà dei gas a effetto serra è prodotta nelle città e dalle città, dove vive e lavora l'80% della popolazione e si consuma fino all'80% dell'energia.
Dal punto di vista economico le autorità locali a finanziare le azioni in ambito energetico tramite programmi di investimento come ELENA (European Local ENergy Assistance), finanziato dalla Commissione Europea e dalla BEI, che nel 2010 concederà finanziamenti per 15 milioni di euro.
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Patto dei Sindaci
Con la firma i sindaci si impegneranno a:
- preparare un inventario base delle emissioni (baseline) come punto di partenza per il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile;
- presentare il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile entro un anno dalla nostra formale ratifica al Patto dei Sindaci;
- adattare le strutture della città al fine di perseguire le azioni necessarie previste dal Piano d'Azione;
- mobilitare la società civile al fine di sviluppare politiche e misure da attuare per raggiungere gli obiettivi del Piano di Azione;
- presentare, su base biennale, un Rapporto sull’attuazione ai fini di una valutazione, includendo le attività di monitoraggio e verifica;
- organizzare eventi specifici che permettano ai cittadini di entrare in contatto diretto con le opportunità e i vantaggi offerti da un uso più intelligente dell’energia e di informare regolarmente i media locali sugli sviluppi del Piano di Azione;
- partecipare attivamente alla Conferenza annuale UE dei Sindaci per un’Energia Sostenibile in Europa;
- diffondere il messaggio del Patto, incoraggiando altri Sindaci ad aderire al Patto.
Il raggiungimento di tali obiettivi dipenderà inoltre da:
- la creazione di strutture finanziarie che facilitino il completamento delle azioni previste nei Piani di Azione da parte della Commissione europea;
- il coinvolgimento dei governi regionali e locali nella preparazione ed implementazione dei Piani d’Azione Nazionale sull’Efficienza Energetica e le Energie Rinnovabili.