UE: quale futuro per le industrie creative e culturali
I settori in cui operano maggiormente le industrie creative e culturali sono:
- arti dello spettacolo,
- arti plastiche e visive,
- patrimonio culturale,
- cinema,
- televisione e radio,
- musica,
- editoria,
- videogiochi,
- nuovi media,
- architettura,
- moda e la pubblicità,
garantendo posti di lavoro a 5 milioni di persone e contribuendo alla formazione del PIL europeo per il 2,6%.
Possono partecipare alla consultazione pubblica:
- singoli cittadini,
- organizzazioni,
- autorità pubbliche,
inviando il prorpio contributo entro il 30 luglio 2010.
"Le industrie culturali e creative dell'Europa non sono soltanto essenziali per assicurare la diversità culturale del nostro continente", ha affermato Androulla Vassiliou, Commissario europeo responsabile per l'Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, "ma sono anche uno dei nostri settori economici più dinamici, con un ruolo importante nel favorire l'uscita dell'Europa dalla crisi".
Consultazione Pubblica