UE: più giustizia e sicurezza per i cittadini europei

Unione europea - foto di Phl59 Presentate alla Commissione europea nuove misure per rafforzare la libertà, la sicurezza e la giustizia nell'UE, sulla base del Programma di Stoccolma approvato dal Consiglio europeo lo scorso dicembre. Il Piano d'azione definito per il periodo 2010-2014 prevede l'effettiva implementazione di politiche comuni volte a rafforzare i diritti dei cittadini europei, che, a seguito dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona, godono di maggiore tutela grazie alla Carta dei diritti fondamentali dell'UE, divenuta giuridicamente vincolante.

Il Piano d'azione presentato dalla Commissione prevede:

  • il miglioramento del sistema per la protezione dei dati dei cittadini in tutti settori delle politiche comunitarie;
  • la semplificazione delle procedure per il recupero crediti transfrontalieri (oggigiorno le società recuperano solo il 37% dei loro crediti transfrontalieri);
  • l'incentivazione del commercio on-line;
  • la riduzione delle procedure burocratiche per il riconoscimento transfrontaliero di persone ed imprese;
  • la precisazione delle condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di paesi terzi, e delle procedure relative si trasferimenti di personale all'interno delle società;
  • la definizione di una vasta strategia volta a rafforzare la cooperazione nel settore della sicurezza e protezione civile;
  • l'introduzione di un sistema europeo comune d'asilo;
  • il rafforzamento delle misure a tutela dei cittadini che viaggiano, al fine di garantire una migliore protezione consolare.

La Commissione ha inoltre proposto la definizione di un accordo con gli Stati Uniti sul trattamento e il trasferimento dei dati sulla messaggistica finanziaria nell'ambito della lotta al terrorismo (Terrorism Financing Tracking programme, TFTP).

Per rafforzare i meccanismi di contrasto alla criminalità informatica, invece, sarà necessario sviluppare un approccio comunitario per l'utilizzo del codice di prenotazione (Passenger Name Record, EU-PNR) insieme ad una probabile modifica della direttiva sulla conservazione dei dati.

"Queste proposte", ha dichiarato la vicepresidente Viviane Reding, "elimineranno gli ostacoli burocratici che attualmente gravano sulla vita quotidiana dei cittadini, sviluppando costi aggiuntivi e incertezza legali nel settore produttivo".
 
Piano d'azione per l'implementazione del Programma di Stoccolma
 
Programma di Stoccolma