Tariffe postali agevolate per l'editoria: anche il no-profit si ribella all'eliminazione

Save the children - U.S. Navy photo by Mass Communication Specialist 2nd Class David HolmesCon decreto del Ministero dello sviluppo economico del 30 marzo 2010 sono state cancellate le tariffe postali agevolate per la spedizione di prodotti editoriali. Alle reazioni degli editori già manifestatesi nei giorni scorsi si aggiungono ora quelle delle associazioni no profit, da Amnesty International a Save the Children e Greenpeace, che hanno avviato una raccolta firme sul web per chiedere il ripristino delle tariffe, mentre la protesta si diffonde sui social network.

Le associazioni sostengono infatti che il provvedimento metterà a rischio la stabilità economica delle rispettive testate, mentre i sindacati ne paventano le ricadute occupazionali.

Il decreto, firmato dal ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola e dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti, non esclude il ritorno delle condizioni agevolative a favore dell'editoria del terzo settore, subordinandolo tuttavia alla disponibilità di risorse sufficienti a compensare Poste Italiane per gli oneri derivanti dall'applicazione di tali tariffe.

                 IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

Visto il decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, e successive
modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 353, recante
«Disposizioni urgenti in materia di tariffe postali agevolate per i
prodotti editoriali», convertito, con modificazioni, dalla legge 27
febbraio 2004, n. 46, ed in particolare gli articoli 3 e 3-bis;
Visto il decreto ministeriale 13 novembre 2002, recante «Tariffe
per la spedizione di invii di libri e di stampe in abbonamento
postale di cui alla lettera b), del comma 20, dell'art. 2, della
legge 23 dicembre 1996, n. 662»;
Visto il decreto ministeriale 13 novembre 2002, recante «Spedizioni
di stampe in abbonamento postale di cui alla lettera c), del comma
20, dell'art. 2, della legge 23 dicembre 1996, n. 662»;
Visto il decreto ministeriale 1° febbraio 2005, recante «Tariffe
agevolate per la spedizione di prodotti editoriali»;
Visto il decreto ministeriale 8 ottobre 2004, recante «Monitoraggio
dell'andamento degli oneri finanziari pubblici in materia di
agevolazioni tariffarie postali per la spedizione di prodotti
editoriali, ai sensi dell'art. 3, comma 1-bis, del decreto-legge 24
dicembre 2003, n. 353, convertito, con modificazioni, dalla legge 27
febbraio 2004, n. 46»;
Visto il monitoraggio mensile e consuntivo delle compensazioni
editoriali, relativo all'anno 2009, di cui al citato decreto
ministeriale 8 ottobre 2004, dal quale risulta uno scostamento al
rialzo del volume totale delle agevolazioni tariffarie effettivamente
praticate superiore al 10 per cento;
Visto il decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con
modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25, recante «Proroga
di termini previsti da disposizioni legislative» ed in particolare
l'art. 10-sexies, commi 2 e 4;
Vista la nota del Ministro dell'economia e delle finanze in data 3
marzo 2010, n. 4954, con la quale si fa presente che le risorse
disponibili, pari a 50 milioni di euro per i rimborsi a Poste
italiane S.p.A. delle tariffe postali agevolate, non sono sufficienti
a coprire gli oneri previsti e si invita ad adottare le misure
occorrenti a garantire il rispetto dei limiti di spesa rappresentati
dallo stanziamento disponibile;
Vista la nota del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri con delega all'editoria in data 16 marzo 2010,
n. 171/10, nella quale si fa stato che le risorse destinabili
nell'anno 2010 ai rimborsi a Poste italiane S.p.A. delle tariffe
postali agevolate non potranno essere superiori a 50 milioni di euro;
Vista la nota dell'8 marzo 2010, con la quale l'amministratore
delegato di Poste italiane S.p.A. ha precisato che il dato definitivo
previsto delle compensazioni maturate da Poste italiane nel primo
trimestre 2010 a fronte dell'applicazione di tariffe postali
agevolate a favore dell'editoria e del terzo settore, ammontera' a
circa 50 milioni di euro;
Ritenuto di dover provvedere ai sensi dell'art. 1 del decreto-legge
24 dicembre 2003, n. 353, convertito, con modificazioni, dalla legge
27 febbraio 2004, n. 46;
Sentito il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio
dei Ministri con delega all'editoria;

Decreta:

Art. 1

Le tariffe agevolate per le spedizioni di prodotti editoriali di
cui ai decreti ministeriali del 13 novembre 2002 e del 1° febbraio
2005, continuano ad applicarsi fino al 31 marzo 2010.
Con successivo decreto potranno essere determinate tariffe
agevolate per i residui periodi dell'anno 2010, in caso di
sopravvenuto accertamento di disponibilita' finanziarie nell'ambito
del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il presente decreto ha effetto immediato e sara' pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 30 marzo 2010

Il Ministro
dello sviluppo economico
Scajola
Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Tremonti