Buoni lavoro presso le tabaccherie: al via la sperimentazione in sei regioni
Il sistema dei buoni lavoro mira a limitare il ricorso al lavoro nero per prestazioni appunto occasionali, consentendo al datore di lavoro di regolarizzare il rapporto con il lavoratore senza dover stipulare alcun tipo di contratto, e a garantire al lavoratore la copertura previdenziale presso l'Inps e quella assicurativa presso l'Inail.
I voucher sono infatti utilizzati per il pagamento di presentazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio e comprendono, oltre alla retribuzione, la contribuzione in favore della gestione separata dell'INPS, quella in favore dell'INAIL per l'assicurazione anti-infortuni, e un compenso per la gestione del servizio all'INPS che eroga i buoni in cartaceo presso le proprie sedi e in modalità telematica.
La riscossione dei buoni cartacei da parte dei lavoratori invece può avvenire presso tutti gli uffici postali sul territorio nazionale.
Il valore nominale dei voucher è pari a 10 euro, con un corrispettivo netto in favore del prestatore d'opera pari a 7,50 euro, mentre nel caso del buono multiplo da 50 euro, equivalente a cinque buoni non separabili, il valore netto è pari a 37,50 euro.
In linea generale gli ambiti lavorativi in cui è ammesso il ricorso ai voucher sono:
- imprese del settore agricolo;
- imprese familiari;
- settore domestico;
- lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti;
- manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e di lavori di emergenza o di solidarietà;
- consegna porta a porta e vendita ambulante di stampa quotidiana e periodica;
- insegnamento privato e supplementare;
- attività di lavoro svolte nei maneggi e scuderie.
Il sistema è applicabile in qualsiasi settore produttivo, ad eccezione degli enti locali, per i giovani studenti fino a 25 anni di età, per i pensionati e dal 2010 in via sperimentale per i lavoratori a tempo parziale, purché il committente della prestazione occasionale non sia il datore di lavoro, e per i percettori di prestazioni integrative del salario o con sostegno al reddito.
Con la convenzione INPS - FIT in sei regioni, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia, i buoni potranno essere venduti e incassati nelle tabaccherie.
Normativa
Legge n. 191 del 23 dicembre 2009
Legge n. 133 del 6 agosto 2008
Legge n. 30 del 14 febbraio 2003 (Legge Biagi)