Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie: il programma di attività 2010

Immagine di Xander89Il Ministero della Salute ha approvato il programma di attività annuale del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM). Come di legge nel Decreto Ministeriale, attualmente in fase di registrazione, anche quest’anno viene data priorità al sostegno del Piano nazionale della prevenzione (Pnp) e del programma Guadagnare salute, nonchè al supporto di progetti strategici di interesse nazionale e allo svolgimento delle azioni centrali (funzionamento, attività e personale). Le risorse disponibili per il 2010 ammontano a oltre 26,7 milioni di euro.
Il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM) è un organismo di coordinamento tra il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e le Regioni per le attività di sorveglianza, prevenzione e risposta tempestiva alle emergenze.
 
In particolare opera ponendo attenzione alla coesione e all’equità, perché siano assicurate, in tutte le Regioni italiane, per tutti i cittadini, in ogni strato sociale, uguali possibilità di accesso agli interventi di prevenzione e creando ponti tra il mondo della ricerca e le strutture sanitarie e tra le esperienze migliori e le realtà ancora in crescita, attivando partnership istituzionali e collaborazioni professionali.

Il Centro è caratterizzato da:
  • una missione esplicita: più prevenzione nel Paese e nella pratica del Ssn attraverso strategie e interventi la cui efficacia è dimostrata da solidi dati scientifici;
  • una modalità di lavoro per progetti, con obiettivi, procedure, responsabilità, risorse e tempi di realizzazione definiti;
  • la sistematica promozione del confronto all’interno dei suoi organi collegiali consultivi, e la cooperazione con i tavoli tecnici delle Regioni;
  • un’appropriata collocazione nel panorama della sanità pubblica, che consente di connettere l’attività per progetti a quella istituzionale, collegando l’azione del sistema sanitario ai grandi network internazionali.
Il programma CCM 2010, trasmesso ufficialmente alle Regioni il 4 marzo 2010 ribadisce le novità di carattere contenutistico e procedurale introdotte lo scorso anno, ampliandone la portata.
 
Alla luce di tale scelta l’impianto generale del programma CCM 2010 è il seguente:
 
A) sostegno alle Regioni per l’implementazione del Piano nazionale della prevenzione e di Guadagnare salute
  • sorveglianza epidemiologica innovativa
  • attività di prevenzione
    (1) prevenzione universale;
    (2) medicina predittiva;
    (3) prevenzione della popolazione a rischio;
    (4) prevenzione delle complicanze e delle recidive di malattia;
B) sostegno a progetti strategici di interesse nazionale

C) azioni centrali
  • funzionamento;
  • attività
  • personale.
In tale contesto, il finanziamento disponibile per il 2010  (pari a 26.762.861 euro) va così ripartito:
  • circa il 50% per l’implementazione del Piano nazionale della prevenzione e di Guadagnare salute;
  • circa il 20% per l’implementazione di progetti strategici di interesse nazionale;
  • circa il 30% per le azioni centrali (anche in relazione alla riconduzione a tale voce di spesa delle prima dette attività di sorveglianza routinarie).
Il nuovo programma conferma che le Regioni (a seconda dei casi, singolarmente o in gruppo) sono chiamate a raccogliere e sottoporre al Direttore operativo del Ccm le proposte di progetto per il 2010.

Nell’elaborazione delle proposte possono essere coinvolte strutture facenti capo a Ssn, Regioni medesime, Iss, Ispesl, Agenas, Sanità militare, Istituti zooprofilattici sperimentali, Università e Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e anche enti, istituti, fondazioni, Ong, associazioni, società scientifiche, agenzie internazionali, società di consulenza, le cui attività abbiano pertinenza con la progettualità prescelta.
 
Ogni Soggetto eventualmente interessato e diverso dalle Regioni, può, dunque, presentare proposte di progetti solo previo avallo della/e Regione/i.
 
Come le Regioni, anche Iss, Ispesl e Agenas possono presentare autonomamente proposte di progetto.
 
Viene aggiunta invece l’esplicitazione dei criteri di ammissibilità/valutazione delle proposte, rendendo più trasparente la procedura di scelta dei progetti di esecuzione.
 

Per quanto riguarda i tempi di selezione delle progettualità, che danno concretezza al programma Ccm, si devono osservare le seguenti modalità:

  • le proposte di progetto avanzate da Regioni, Iss, Ispesl e Agenas, redatte sotto forma di lettera d’intenti, e la relativa nota ufficiale di trasmissione devono essere inviate entro il 15 aprile 2010 a entrambi i seguenti indirizzi di posta elettronica:
    - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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  • il Comitato scientifico del Ccm valuta le lettere d’intenti
  • il Direttore operativo comunica tempestivamente l’esito della valutazione ai soggetti proponenti e all’Ente responsabile dell’esecuzione, ove diverso
  • ai Soggetti proponenti che hanno inviato lettere d’intenti valutate positivamente viene richiesta la stesura del progetto esecutivo che deve essere trasmesso al Ccm entro il 30 giugno 2010
  • il Comitato scientifico del Ccm esamina e approva i progetti esecutivi ritenuti idonei entro il 20 luglio 2010.
 
CCM