PMI: Confindustria-Intesa Sanpaolo, finanziamenti per sviluppo, export e innovazione
Un fondo da 10 miliardi di euro per sostenere lo sviluppo della piccola e media impresa italiana. E' quanto prevede l'accordo siglato dal Gruppo Intesa Sanpaolo e da Piccola Industria di Confindustria.
Obiettivi
L'intesa è finalizzata a:
- promuovere lo sviluppo e il rafforzamento patrimoniale delle imprese,
- favorire l'innovazione e le partnership attraverso iniziative di matching tra imprese,
- promuovere l’apertura delle PMI all’estero mediante l’internazionalizzazione e l’export,
- garantire l'accesso ai centri di competenza della Banca Intesa per servizi di consulenza,
- promuovere le opportunità di Expo 2015, in base ai progetti avviati da Intesa Sanpaolo come global banking partner.
Nello specifico, per promuovere gli investimenti e i percorsi di crescita delle PMI, Mediocredito Italiano, il polo per la finanza d’impresa di Intesa Sanpaolo, erogherà finanziamenti specialistici, credito agevolato, leasing, factoring e consulenza per la finanza d’impresa.
Innovazione
In base alle esigenze, strumenti specifici saranno destinati alle PMI che affrontano momenti di discontinuità, che hanno piani di sviluppo per ricerca e innovazione, sostenibilità energetica, etc. e piani di ottimizzazione dei processi aziendali. Particolare importanza sarà data al processo di modernizzazione del rapporto tra imprese e pubblica amministrazione e alla semplificazione di procedure aziendali e adempimenti fiscali.
Sul piano dell'innovazione, l'accordo punta anche a rafforzare il progetto di Confindustria AdottUp, finalizzato a promuovere l’incontro tra startup ad alto potenziale di crescita e le imprese, e ad impliarlo con MatchUp, che estende il progetto a imprese già operative che esprimono un alto potenziale di sviluppo.
Internazionalizzazione
Per promuovere l'export, l’accordo prevede un pacchetto di prodotti e servizi di consulenza a supporto delle strategie di espansione commerciale e di internazionalizzazione delle PMI.
Infine, per meglio valutare il merito creditizio dell’impresa ai fini dell’accesso al credito o alle altre forme di finanziamento, l’accordo prevede l’avvio di un tavolo congiunto tra Intesa Sanpaolo e Piccola Industria che, partendo dall’analisi di casi di aziende di successo, individuerà nuovi criteri, di natura qualitativa, per misurare le potenzialità di sviluppo dell’impresa.
Quello siglato nelle scorse ore è il quinto accordo stretto dal Gruppo con Piccola Impresa di Confindustria, dal 2009 ad oggi. Il precedente, firmato nel marzo 2013, prevedeva sempre uno stanziamento di 10 miliardi di euro. Nel complesso, dal 2009 al 2014, sono stati messi a disposizione delle imprese associate 45 miliardi di euro.
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