Fondo infrastrutture: rimodulate risorse per 5 miliardi di euro
Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ha disposto, con deliberazione del 13 maggio 2010, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2010, la riprogrammazione delle risorse non ancora assegnate del Fondo infrastrutture, in considerazione della situazione di crisi finanziaria e della necessità di realizzare opere urgenti in materia di edilizia carceraria.Le risorse destinate dal CIPE a tali interventi, pari a circa 5 miliardi di euro, saranno assegnate in base ai seguenti criteri:
- tempi di cantierizzazione dei lavori;
- continuità funzionale delle opere;
- utilizzo di fondi della legge obiettivo legati a scadenze temporali obbligate;
- capacità di attrarre investimenti da parte di privati;
- grado di emergenza.
Le disponibilità residue del Fondo ammontano ad oltre 1,4 miliardi di euro.
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 13 maggio 2010
Riprogrammazione del fondo infrastrutture ex decreto legge n.
112/2008 convertito dalla legge n. 133/2008, art. 6-quinqies.
(Deliberazione n. 31/2010) (10A15547)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha
stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli
insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da
realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano
individuali dal Governo attraverso un programma formulato secondo
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando a questo comitato di approvare, in sede di prima
applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre
2001;
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, che agli articoli 60 e 61
istituisce, presso il Ministero dell'economia e delle finanze, il
Fondo aree sottoutilizzate (FAS), da ripartire a cura di questo
comitato con apposite delibere adottate sulla base dei criteri
specificati al, comma 3 dello stesso art. 61, e che prevede la
possibilita' di una diversa allocazione delle relative risorse;
Visto il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito in legge
dall'art. 1 della legge 6 agosto 2008, n. 133 (di seguito «decreto
legge n. 112/208»), e visto in particolare l'art. 6-quinquies, che ha
istituito, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo
economico, a decorrere dall'anno 2009, un Fondo per il finanziamento,
in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento della
rete infrastrutturale di livello nazionale, inclusivo delle reti di
telecomunicazione ed energetiche ed alimentato con gli stanziamenti
nazionali assegnati per l'attuazione del Quadro strategico nazionale
2007-2013 (c.d. «Fondo infrastrutture»);
Visto che la procedura prevista per il riparto del Fondo
infrastrutture dal citato art. 6-quinquies del decreto legge n.
112/2008, prevede che lo schema di delibera di ripartizione -
adottato da questo - Comitato su proposta del Ministero dello
sviluppo economico d'intesa con il Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti, sentita la Conferenza unificata - sia trasmesso al
Parlamento per il parere delle commissioni competenti per, materia e
per i profili di carattere finanziario;
Visto il decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito dalla
legge 28 gennaio 2009, n. 2, e visti in particolare:
l'art. 18, comma 1, che demanda a questo Comitato di assegnare,
tra l'altro, una quota - delle risorse disponibili del Fondo per le
aree, sottoutilizzate (FAS) di cui agli articoli 60 e 61 della legge
n. 289/2002 al Fondo infrastrutture di cui al citato art. 6-quinquies
del decreto legge n. 112/2008, anche per la messa in sicurezza delle
scuole, per le opere di risanamento ambientale, per l'edilizia
carceraria, per le infrastrutture museali ed archeologiche, per,
l'innovazione tecnologica e le infrastrutture strategiche per la
mobilita' e fermo restando il vincolo di destinare alle Regioni del
Mezzogiorno 1'85 per cento delle risorse;
il predetto art. 18, comma 4-ter, l'art. 25, commi 1 e 2, e
l'art. 26, che, effettuano specifiche riserve a valere sulla
dotazione del Fondo infrastrutture;
Visto il decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito dalla
legge 24 giugno 2009, n. 77, che all'art. 14 riserva alla Regione
Abruzzo un finanziamento di 408,5 milioni di euro a valere sul
menzionato Fondo infrastrutture;
Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), e
visti in particolare:
l'art. 2, comma 55, che prevede che per le necessita' del settore
agricolo questo Comitato individua i programmi da sostenere e destina
100 milioni di euro a valere sulle disponibilita' del citato Fondo
infrastrutture;
l'art. 2, comma 219, che prevede che per far fronte alla grave e
urgente emergenza, dovuta al sovrappopolamento delle carceri, sono
stanziati complessivi 500 milioni di euro, a valere sulle
disponibilita' del medesimo Fondo infrastrutture destinati
all'attuazione, anche per stralci, del programma degli interventi
necessari per conseguire la realizzazione delle nuove infrastrutture
carcerarie o l'aumento della capienza di quelle esistenti e garantire
una migliore condizione di vita dei detenuti, ai sensi dell'art.
44-bis del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14;
Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n.
50/2009 S.O.), con la quale questo comitato ha proceduto ad una
ricognizione aggiornata della dotazione del Fondo per le aree
sottoutilizzate (FAS) ed ha assegnato 21 Fondo infrastrutture, di cui
all'art. 6-quinquies del decreto legge n. 112/2008, 7.356 milioni di
euro, al lordo delle preallocazioni richiamate nella delibera stessa;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 3 (Gazzetta Ufficiale n.
129/2009), con la quale questo comitato ha assegnato al citato Fondo
infrastrutture ulteriori 5.000 milioni di euro, di cui 1.000 milioni
destinati agli interventi di messa in sicurezza degli edifici
scolastici, e 200 milioni riservati all'edilizia carceraria;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 10 (Gazzetta Ufficiale n.
78/2009), con la quale questo comitato ha preso atto della proposta
di «Piano infrastrutture strategiche», trasmessa dal Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti con nota 5 marzo 2009, n. 4/RIS, e che
riporta il quadro degli interventi da' attivare a partire dall'anno
2009;
Vista la delibera 26 giugno 2009, n. 51 (Gazzetta Ufficiale S.O. n.
14/2010), con la quale questo comitato definisce le disponibilita'
del «Fondo infrastrutture» - al netto delle preassegnazioni gia'
disposte da norme di legge o decisioni dello stesso comitato, pari a
7.121 milioni di euro, di cui 1.068,1 milioni di euro al centro nord
e 6.052,8 milioni di euro al Mezzogiorno - e approva il «Quadro di
dettaglio» del citato Piano allegato alla delibera 6 marzo 2009, n.
10 che riporta l'elenco degli interventi - prevalentemente relativi
ad opere strategiche - da finanziare con le predette risorse del
Fondo infrastrutture e, per organicita', di quelle stanziate
dall'art. 21 del decreto legge n. 185/2008, convertito dalla legge n.
2/2009, all'attuazione del programma delle infrastrutture
strategiche;
Vista la delibera 15 luglio 2009, n. 52 (Gazzetta Ufficiale S.O. n.
14/2010), con la quale questo comitato ha apportato limitate
modifiche al «Quadro di dettaglio» di cui alla citata delibera n.
51/2009;
Vista la delibera 6 novembre 2009, n. 83, all'esame della
Conferenza Unificata, con la quale questo comitato ha approvato nuove
modifiche al «Quadro di dettaglio» di cui alle predette delibere 10,
51 e 52 del 2009, riservando l'importo di 900 milioni di euro a
interventi, di competenza del Ministero dell'ambiente e della tutela
del territorio e del mare, destinati al risanamento ambientale e alla
messa in sicurezza del Mezzogiorno;
Vista la delibera 17 dicembre 2009 n. 121 anch'essa all'esame della
Conferenza Unificata, con la quale questo comitato ha modificato
ulteriormente il citato «Quadro di dettaglio», riducendo la voce
«adeguamento della rete ferroviaria meridionale, partecipazione FS ed
interventi a terra Ponte sullo Stretto» di 218 milioni di euro, e
istituituendo la voce «Partecipazione ANAS alla Societa' Stretto di
Messina ed interventi a terra - variante di Cannitello», del valore
complessivo corrispondente.
Vista la nota 15 aprile 2010, n. 16265, con la quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha, da ultimo, chiesto
l'inserimento nell'ordine del giorno della prima seduta utile di
questo Comitato della ulteriore rimodulazione del «Quadro di
dettaglio» del Piano infrastrutture strategiche;
Vista la nota 12 maggio 2010, n. 2266, con la quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, ai fini del rispetto del
vincolo di cui al comma 2 dell'art. 6-quinquies del decreto legge n.
112/2008 in relazione alla chiave di riparto tra centro nord e sud si
e' impegnato, a considerare quale riferimento l'intero ammontare del
Fondo infrastrutture;
Vista la nota 12 maggio 2010, n. 20681, con la quale il Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la documentazione
relativa alla quantificazione delle risorse del Fondo infrastrutture
non ancora assegnate con specifiche delibere di questo comitato a
singoli interventi e alla individuazione delle finalita' perseguibili
con le predette risorse;
Considerato inoltre che la citata legge n. 191/2010 (legge
finanziaria 2010) ha operato un'ulteriore riduzione di 600 milioni
sul Fondo infrastrutture, cosi' come riprogrammato nella predetta
seduta del 6 novembre 2009;
Considerato che la citata quantificazione operata dal Ministero
delle infrastrutture tiene coerentemente conto delle riduzioni
operate dalla citata legge n. 191/2010 (legge finanziaria 2010);
Considerato che con nota consegnata in seduta il Ministero dello
sviluppo economico ha preso atto dell'impegno del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti di cui alla citata nota 12 maggio 2010
e ha formulato l'intesa sulla proposta di riprogrammazione
subordinatamente all'effettivo rispetto della chiave di riparto del
Fondo infrastrutture per 1'85 per cento alle regioni del Mezzogiorno
e il 15 per cento al centro Nord;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle
finanze;
Prende atto
Che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti rileva che
l'ulteriore aggravio della crisi finanziaria a livello internazionale
tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010 e l'esigenza di dare
immediata risposta agli interventi legati all'edilizia carceraria
impongono una rimodulazione delle risorse del Fondo infrastrutture
non ancora assegnate con specifiche delibere di questo comitato a
singoli interventi;
Che i criteri funzionali per la selezione degli interventi da
finanziare con le predette risorse sono i seguenti:
livello dell'avanzamento progettuale tale da consentire
l'immediata cantierizzazione dei lavori;
la continuita' funzionale di alcune opere;
l'utilizzo di fondi della legge obiettivo legati a scadenze
temporali obbligate;
l'attrazione di capitali privati;
il particolare livello di emergenza.
Che le assegnazioni complessive effettuate da questo comitato a
valere sul Fondo infrastrutture ammontano a 5.096,85 milioni di euro;
Che la dotazione residua del Fondo infrastrutture di cui all'art. 6
del decreto legge n. 112/2008, e' stata quantificata con delibera di
data odierna in 1.424,2 milioni di euro;
Che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti riferisce di
ulteriori emergenze sopravvenute, in particolare nel comparto
manutentivo ferroviario e stradale;
Delibera:
1. Riprogrammazione del Fondo infrastrutture.
1.1 Il residuo disponibile del Fondo infrastrutture di cui all'art.
6 del decreto legge n. 112/2008, quantificato in 1.424,2 milioni di
euro e riportato in apposito prospetto allegato alla presente, di cui
costituisce parte integrante, sara' assegnato con apposite delibere
di questo comitato nel rispetto di quanto previsto dall'art.
6-quinquies, comma 2, del decreto legge n. 112/2008, convertito, con
modificazioni dalla legge n. 133/2008, e delle seguenti priorita'
settoriali:
continuita' funzionale di opere di difesa idraulica in ambiti
urbani di rilevanza sovranazionale;
opere manutentive della rete stradale e ferroviaria per un
importo complessivo non superiore a 560 milioni di euro;
opere mirate al superamento di emergenze idriche;
interventi per la messa in sicurezza di opere stradali e
ferroviaria;
opere mirate alla funzionalita' del trasporto metropolitano;
opere mirate alla organizzazione delle piastre logistiche;
opere infrastrutturali supportate da capitali privati per piu'
del 50 per cento.
I finanziamenti a carico del Fondo infrastrutture saranno comunque
erogati secondo modalita' temporali compatibili con i vincoli di
finanza pubblica correlati all'utilizzo delle risorse del FAS.
1.2 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' -
per quanto di competenza - a sottoporre a questo comitato le proposte
di finanziamento e/o di approvazione della progettazione preliminare
o definitiva, degli interventi rispondenti ai criteri di cui al
precedente punto 1.1.
2. Prescrizioni.
2.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in occasione
delle proposte di finanziamento di cui al punto 1.2, dovra' comunque
ottemperare al vincolo di cui al comma 2 dell'art. 6-quinquies del
citato decreto legge n. 112/2008 come
sopra indicato, fermo restando che la chiave del riparto tra Centro
Nord e Mezzogiorno e' da individuare nell'ambito dell'intero Fondo
infrastrutture.
2.2 Il presente schema di delibera - ai sensi dell'art. 6-quinquies
il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 convertito dalla legge 6
agosto 2008, n. 133 - e' trasmesso alla Conferenza Unificata, di cui
all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e
s.m.i., e al Parlamento per l'acquisizione del parere delle
commissioni competenti per materia e per i profili di carattere
finanziario.
Roma, 13 maggio 2010
Il vice presidente: Tremonti
Il segretario del cipe: Micciche'
Parte di provvedimento in formato grafico
_______________
Pubblicata in GURI n. 51 del 3 marzo 2011, un Errata corrige relativa alla Deliberazione n. 31/2010:
ERRATA-CORRIGE
Comunicato relativo alla deliberazione 13 maggio 2010 del Comitato
interministeriale per la programmazione economica, recante:
«Riprogrammazione del fondo infrastrutture ex decreto-legge n.
112/2008 convertito dalla legge n. 133/2008, art. 6-quinquies.
(Deliberazione n. 31/2010)» (Deliberazione pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale - serie generale - n. 305 del 31 dicembre 2010). (11A02937)
Nella deliberazione citata in epigrafe, pubblicata nella sopra
indicata Gazzetta Ufficiale, alla pag. 39, seconda colonna, al primo
capoverso delle premesse, al quinto rigo, dove e' scritto:
«...vengano individuali dal Governo attraverso...», leggasi:
«...vengano individuati dal Governo attraverso...»; inoltre, alla
pag. 40, prima colonna, al penultimo capoverso delle premesse, al
quarto rigo, dove e' scritto: «...aree sottoutilizzate (FAS) ed ha
assegnato 21 Fondo infrastrutture,...», leggasi: «...aree
sottoutilizzate (FAS) ed ha assegnato al Fondo infrastrutture,...».