Liguria: il Confidone per razionalizzare l'accesso al credito

Euro banknotes - foto di Images_of_MoneyGiunge a termine il processo di creazione della Rete Fidi Liguria, un organismo per la concessione dei fidi alle imprese liguri nato dalla fusione dei singoli confidi regionali di diversi settori economici. In un periodo delicato per l'accesso al credito da parte delle realtà imprenditoriali, il cosiddetto "Confidone", con una base di 260 milioni di euro di garanzie su circa 600 milioni di euro di finanziamenti bancari, ha l'obiettivo di agevolare e razionalizzare l’offerta di fidi, con particolare riguardo alle Pmi.

Rete Fidi Liguria è dunque il risultato della fusione tra i confidi appartenenti a diverse realtà dell'economia regionale:

  • Fidimpresa per il settore dell'industria,
  • Mediocom per il settore del commercio,
  • Cooperfidi per il settore della cooperazione,
  • Confart per il settore artigianato.

Nello specifico, il Confidone ha una base di 260 milioni di euro di garanzie su circa 600 milioni di euro di finanziamenti bancari, di cui potranno usufruire oltre 5mila imprese liguri, corrispondenti a circa il 43% del mercato regionale. Con un simile stanziamento, il polo rientra nel ristretto gruppo dei confidi iscritti all’elenco degli intermediari finanziari vigilati dalla Banca d’Italia.

La rete, che fa parte di una più ampia strategia di razionalizzazione degli interventi della Regione Liguria nel campo della concessione del credito, prevede l'intervento su finanziamenti di importo iniziale compreso tra un minimo di 75mila euro e un massimo di oltre 3 milioni di euro. Ai confidi liguri minori sarà destinata l’operatività nell'ambito del microcredito, su finanziamenti fino a 75mila euro.

A capo del Confidone siede un consiglio di amministrazione composto dal presidente di Confindustria Luigi Attanasio e dai rappresentanti delle associazioni di categoria dei diversi settori, delle banche finanziatrici, di FI.L.S.E. e Unioncamere.