Salute: aperto il bando per la Ricerca Finalizzata 2011-2012
Fino al 19 dicembre 2012 tutti gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale potranno presentare i loro progetti di ricerca clinico-assistenziale e biomedica su nuove strategie diagnostiche, terapeutiche e cliniche. Le risorse del bando ammontano ad oltre 134 milioni di euro.
L'avviso prevede due procedure distinte, una per la ricerca finalizzata e una per i "giovani ricercatori".
Esistono 5 categorie di progetti corrispondenti e 4 diverse procedure di valutazione. In ogni categoria possono essere presentati progetti sia biomedici che clinico-assistenziali:
- Progetti Ordinari di Ricerca Finalizzata (RF);
- Progetti Ordinari presentati da Giovani Ricercatori (GR) (età inferiore ai 40 anni);
- Programmi di Rete (PR), svolti da ricercatori appartenenti ad una Istituzione che intenda attivare Reti di ricerca ad elevato impatto per il Sistema sanitario nazionale (SSN);
- Progetti presentati da ricercatori, appartenenti al SSN, con ricercatori di nazionalità italiana residenti ed operanti all’estero (Progetto estero-PE), svolti in collaborazione con ricercatori di nazionalità Italiana stabilmente residenti ed operanti all’estero e ricercatori italiani attivi in Italia;
- Progetti presentati da ricercatori, appartenenti al SSN, aventi un cofinanziamento privato garantito da aziende con attività in Italia (Progetto Cofinanziato-PC) al fine di garantire sviluppi di idee o prodotti, che prevedono un massimo di 3 Unità Operative, fatti in collaborazione con aziende di diritto pubblico o privato che si impegnano a cofinanziare, in risorse finanziarie, per una quota almeno pari al finanziamento richiesto al Ministero.
Le aree di interesse sono:
- dismetabolismo e patologie cardiovascolari,
- oncologia,
- patologie neurologiche,
- infezioni ed immunità,
- nuove biotecnologie,
- sicurezza alimentare e benessere animale,
- patologie di origine ambientale,
- sicurezza negli ambienti di lavoro e patologie occupazionali.
Per i Progetti di tipo clinico assistenziale vincitori il Ministero della Salute si farà carico del 50% della somma necessaria per il finanziamento; il restante 50% deve essere garantito dalla Regione in cui il progetto è stato presentato ed opera il ricercatore, secondo procedure, modalità e mezzi di finanziamento che saranno stabiliti dalle Regioni stesse.