Sulcis: arriva piano di sviluppo da 451 milioni

Sardinia flag - foto di AlwaysstoneUn accordo da 451 milioni di euro quello siglato da Mse, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero per la Coesione territoriale, Regione Sardegna e Provincia di Carbonia Iglesias. L'intesa, nell'ambito della definizione di un piano di sviluppo per la Provincia del Sulcis, individua le principali linee di azione per la salvaguardia del tessuto produttivo della zona.

La firma è giunta dopo una trattativa tra la delegazione governativa, costituita dai ministri Corrado Passera e Fabrizio Barca e dal sottosegretario Claudio De Vincenti, e i rappresentanti delle istituzioni regionale, provinciale e locale, i sindacati e gli imprenditori, sulle principali problematiche industriali e occupazionali della zona e le possibili prospettive di sviluppo.

Nello specifico, il Piano Sulcis prevede:

  • l'attivazione di iniziative industrialmente sostenibili (con particolare riferimento al settore della metallurgia non ferrosa);
  • la realizzazione di un centro di eccellenza "carbone pulito" nel quadro di un polo tecnologico di ricerca e produzione di energia eco-compatibile;
  • la creazione delle infrastrutture necessarie a favorire la realizzazione di nuove iniziative settoriali e imprenditoriali;
  • l’individuazione di nuove prospettive di sviluppo con particolare attenzione alla filiera dell’energia pulita, dell’agro-energia eco-compatibile, del risanamento ambientale e del turismo;
  • il lancio di un concorso internazionale di idee per tradurre le ipotesi territoriali di sviluppo in un progetto concreto.

Dei 451 milioni di euro stanziati per la fase iniziale del piano, 233 milioni di euro sono a valere su fondi regionali e locali, 128 milioni di euro provengono dal fondo Sviluppo e Coesione e 90 milioni di euro arrivano dal Governo.

Rispetto alla delicata questione dello stabilimento Alcoa di Portovesme, le istituzioni hanno confermato l'impegno in tema di ammortizzatori sociali e redditi dei lavoratori, e ribadito il loro appello a favore di un'accelerazione nei tempi dei negoziati.