Emilia-Romagna: da patto di stabilità territoriale, 195 milioni per gli enti locali
Con la legge regionale sul Patto di stabilità territoriale, la Regione Emilia-Romagna sblocca 195 milioni di euro a favore di enti locali e aziende. Una boccata d'ossigeno per un territorio che, oltre alla crisi, deve vedersela con le conseguenze del disastroso sisma del maggio scorso. I fondi potranno essere utilizzati per pagare fornitori e imprese che hanno svolto lavori pubblici legati alla cura del territorio, alla realizzazione di opere di pubblica utilità e alla manutenzione delle strade.
I 195 milioni di euro rappresentano fondi che gli enti locali hanno sì a loro disposizione, ma che, in assenza dell’intervento della Regione, non potrebbero utilizzare a causa dei vincoli del Patto di stabilità nazionale. E l'intevento della Giunta regionale è arrivato.
Di questi 195 milioni, 129 sono di provenienza della Regione, 40 di provenienza statale - in base agli accordi tra le Regione Emilia-Romagna e il governo per gli interventi a sostegno dei Comuni colpiti dal sisma di maggio - e 26 sono messi a disposizione dagli enti locali.
La fetta più grande della torta andrà al capoluogo regionale. In particolare, ecco come verranno ripartiti i fondi per provincia:
- Bologna: 39.829.274 euro;
- Ferrara: 16.406.530 euro;
- Forlì-Cesena: 21.421.563 euro;
- Modena: 29.810.165 euro;
- Parma: 22.029.898 euro;
- Piacenza: 9.738.618 euro;
- Ravenna: 17.001.566 euro;
- Reggio Emilia: 23.920.070 euro;
- Rimini: 14.989.840 euro.
"Nel 2011 avevamo messo a disposizione 105 milioni di euro, quest’anno abbiamo quasi raddoppiato", spiega Simonetta Saliera, assessore regionale al Bilancio. Una scelta importante per dare "fiato all’economia, che permette di velocizzare i pagamenti in un momento in cui le imprese hanno bisogno di liquidità".