Piemonte: credito, 250 milioni di euro contro la crisi

Mole antonelliana - foto di Barbarino

Prestiti concessi alle imprese all’1% o, in alcuni casi, a tasso zero, mediante l'utilizzo coordinato di fondi BEI (Banca europea per gli investimenti), CDP (Cassa Depositi e Prestiti) e strumenti regionali. A stabilirlo, il Piano sul credito approvato dalla Giunta piemontese per far ripartire l’economia e aiutare le Pmi a risollevarsi dalla crisi. A disposizione, una cifra complessiva di 250 milioni di euro.

La prima tranche di fondi BEI (25 milioni di euro) servirà a finanziare la misura del Piano relativa ai prestiti partecipativi delle imprese in lista d’attesa. In questo caso, grazie all’intesa con Unioncamere Piemonte, il tasso d’interesse sarà portato a quota zero.

La parte restante delle risorse sarà ripartita tra diverse linee di intervento contenute nel documento, tra cui:

  • i distretti industriali (10 milioni di euro),
  • la misura “Più sviluppo” del Piano occupazione (30 milioni di euro),
  • sostegno al settore automotive e aerospaziale (70 e 20 milioni di euro),
  • aiuto alle imprese del settore turistico (10 milioni di euro),
  • misure per l’energia (25 milioni di euro).

Oltre ai tassi favorevoli, c’è anche un’altra novità importante: l’elevazione della quota di intervento pubblico fino all’80% dell’importo erogato.

Nuove linee di azione potranno essere definite in seguito, sulla base dell’andamento dei vari provvedimenti già attuati. Al contempo, continueranno le attività di coordinamento con CDP per l’operatività nazionale, e quindi regionale, del fondo destinato alle Regioni per la ricerca e l’innovazione.

Intanto, sempre per sostenere le imprese piemontesi nell’accesso al credito bancario, a breve saranno riavviate le misure su “Fondo di riassicurazione pmi” e “Smobilizzo crediti vantati verso la Pubblica amministrazione”, che garantiranno liquidità immediata.

“Una politica economica depressiva, fatta soltanto di aumento della pressione fiscale, non può che aggravare le difficoltà delle nostre piccole e medie imprese, che si attendono invece un alleggerimento delle tasse e un aiuto per poter ripartire – ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Cota. “Noi come Regione siamo stati fin dal primo giorno al loro fianco e con questo piano diciamo con forza che ancora crediamo nelle loro capacità. Spero che l’appello che da più parti giunge nel mettere in campo subito misure per la crescita non rimanga inascoltato”.