Piemonte-Miur: 100 milioni di euro per la ricerca

Ricerca - foto di AgarciacastPiù integrazione tra ricerca di base e ricerca fondamentale in Piemonte. Promuovendo forme e procedure di collaborazione tra soggetti pubblici e privati, imprese, enti senza fine di lucro. Questo l'obiettivo dell’accordo siglato dalla Regione con il MIUR lo scorso 24 luglio a Torino, alla presenza del ministro per l’Istruzione, Francesco Profumo. Le risorse a disposizione ammontano a 100 milioni di euro.

Le parti intendono, dunque, ottimizzare le politiche di sostegno alla ricerca fondamentale e industriale, allo sviluppo sperimentale, al sistema imprenditoriale ed universitario piemontese in settori di interesse strategico e nelle posizioni di eccellenza finora raggiunte.
A tal fine la Regione si impegnerà nella ricerca di fondi presso il settore privato, ricorrendo anche a forme di finanza innovativa.

Linee d'intervento

Tre gli ambiti a cui saranno destinate le risorse:

  • la piattaforma dell'automotive: al fine di darle una dimensione nazionale, si intende finanziare il coinvolgimento del sistema della componentistica, lo sviluppo di nuove tecnologie e competenze per la lavorazione dei nuovi materiali, motorizzazioni a basso impatto ambientale, riduzioni delle perdite e recupero energetico (il bando è già stato aperto e i progetti ammessi sono cinque), filiere verticali sui temi più innovativi, iniziative già avviate di infomobilità;
  • la piattaforma dell'aerospazio: si vogliono sviluppare sistemi di sorveglianza e monitoraggio a scopi civili basati su unità senza pilota, nonchè la motoristica aeronautica ecocompatibile e le tecnologie per l’esplorazione spaziale, la cattura e la rimozione dei detriti orbitanti;
  • le Smart&clean tecnologies: l'obiettivo è favorire l'utilizzo di "prodotti e servizi puliti", e rinnovare, così, i processi manufatturieri, i sistemi di controllo di processo, la robotica avanzata, la prototipazione e il risparmio energetico.

Un accordo che guarda all'Ue

“Quella di 100 milioni è una cifra importante - ha sottolineato il presidente della Regione, Roberto Cota - qualcosa di miracoloso. Una doppia buona notizia per il Piemonte perché individua come specifica linea d'azione gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione per fare in modo che il territorio vinca la sfida della competitività".

L'accordo, come ha ricordato il ministro Profumo, promuove lo sviluppo di prodotti innovativi anche per la partecipazione ai programmi europei di Horizon 2020. ''Dobbiamo creare una palestra anticipatrice delle prime 'call' di Horizon 2020 - ha precisato il ministro - con le stesse regole, gli stessi sistemi di valutazione lo stesso rispetto dei tempi in modo che i nostri ricercatori possano essere capaci di competere''.