Manovra: posta la fiducia sugli emendamenti al Dl 78/2010
La scelta di porre la fiducia sulla manovra, tanto a Montecitorio quanto a Palazzo Madama, ha inasprito i toni del dibattito politico e suscitato il dissenso delle forze di opposizione, dal Pd, all’Udc, all’Italia dei Valori: "Il presidente della Camera faccia un passo formale sul governo per far presente che mentre un provvedimento è all'esame di un ramo del Parlamento si annuncia l'apposizione della fiducia sullo stesso testo in un altro ramo”.
La risposta del premier Berlusconi non si è fatta attendere: “Porre la fiducia è stato un atto di coraggio. Se il governo dovesse andare sotto, andiamo a casa". Il voto di fiducia nell’aula del Senato è previsto per il 15 luglio. Nel frattempo Berlusconi e Tremonti incontreranno i rappresentanti delle Regioni a Palazzo Chigi il prossimo 9 luglio.
Ecco le ultime novità approvate lo scorso 7 luglio dalla commissione Bilancio del Senato. Abolito il tetto per le assunzioni a tempo determinato per gli enti di ricerca nel 2011. La quinta commissione ha approvato infatti un emendamento del relatore alla manovra, Antonio Azzollini che esclude gli enti di ricerca dalle amministrazioni che nel 2011 "possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa nel limite del 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nel 2009". La novità viene coperta con 27 milioni a partire dal 2011.
In arrivo un Fondo di 160 milioni di euro in due anni (80 per il 2011 e altrettanti per il 2012) a forze di polizia e militari per compensare il blocco triennale degli aumenti di stipendio previsto dalla manovra. Tale emendamento è stato presentato a Palazzo Chigi dai ministri di Interno e Difesa, rispettivamente Roberto Maroni e Ignazio La Russa.
La commissione Bilancio ha inoltre approvato un ulteriore emendamento di Azzollini, che prevede la possibilità, in via sperimentale, per giovani tra i 18 e 30 anni di partecipare a corsi tecnico-pratici per un massimo di tre settimane nell'esercito. La sperimentazione della cosiddetta mini-naja comporta una spesa di 6 milioni e mezzo di euro nel 2010, di 5 milioni e ottocentomila euro per il 2011 e di 7 milioni e mezzo per il 2012.
Infine, via libera a un altro emendamento firmato da Azzollini che salva il comparto sicurezza dalla scure che ha colpito le consulenze della pubblica amministrazione. Si prevede tra l'altro che, in caso di eventi o convegni, il personale possa usufruire di riposi compensativi. Nessun taglio sull’ organizzazione di feste nazionali previste da disposizioni di legge e quelle istituzionali delle forze armate e di polizia.