Decreto incentivi: il Governo pone la fiducia alla Camera
Ieri il Governo ha posto la questione di fiducia sul provvedimento d'urgenza varato a fine marzo per sostenere i consumi e rilanciare la lotta all'evasione internazionale. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, ha posto in aula alla Camera la fiducia sul maxiemendamento al decreto legge incentivi, sul quale ha annunciato alcune modifiche puramente formali. Il voto si terrà oggi alle 17,15. Nella mattinata di domani dovrebbe giungere il voto finale sull'intero provvedimento.
Il testo del maxiemendamento è quello emerso dall'esame dei lavori nelle Commissioni Finanze e Attività produttive della Camera, cui si sono aggiunti i ritocchi voluti dalla Commissione Bilancio per il pieno rispetto delle coperture finanziarie.
Tra le principali modifiche apportate al decreto varato dal Governo e introdotte dal maxiemendamento, occorre ricordare:
- la norma voluta dall'opposizione che introduce contributi ad hoc per le imprese che investono in battelli ecocompatibili per il trasporto di persone sui laghi;
- la norma che istituisce presso lo Sviluppo economico, per gli anni 2010 e 2011, un fondo per il parco generatori di energia elettrica prodotta nei rifugi di montagna;
- la chiusura agevolata del contenzioso delle liti ultradecennali pendenti in Cassazione, con il versamento del 5%, nonchè la definizione agevolata del contenzioso tra vecchi concessionari privati della riscossione e il Fisco prima che l'attività passasse alla gestione di Equitalia;
- la norma che vieta a Equitalia, a partire dall'entrata in vigore della legge di conversione, l'iscrizione di ipoteche per somme complessivamente inferiori a 8mila euro;
- la norma che consente lo stop alle procedure cautelari se il contribuente può attestare l'avvenuto pagamento;
- l'esenzione dall'Iva soltanto dei servizi postali universali, le cessioni di beni e le prestazioni di servizi a queste accessorie;
- l'estensione al settore calzaturiero e alla produzione di bottoni delle agevolazioni già riconosciute al settore tessile;
- l'esaurimento dei fondi (quelli per i motocicli) destinati agli aiuti per le biciclette a pedalata assistita;
- la liberalizzazione senza alcun vincolo regionale dei lavori di edilizia sia per le manutenzioni ordinarie, per le quali non sarà più necessario alcun titolo abilitativo, sia per gli interventi straordinari, per i quali in commissione è stato introdotto l'obbligo della perizia del professionista abilitato, da inviare contestualmente alla comunicazione online al comune. Il mancato invio della perizia può costare al massimo 258 euro di sanzione, ridotta di due terzi se l'invio avviene durante i lavori.
Il maxiemendamento ha invece bloccato ogni nuova possibilità di intervento su temi come le polizze vita dormienti o il salvataggio di Tributi Italia, la società privata per la riscossione delle imposte locali accusata di non aver riversato ai Comuni clienti le tasse raccolte e che è ora in grave crisi finanziaria.