Molise: Bandi del Programma di Sviluppo Rurale-PSR 2007-2013 a sostegno della biodiversita'

Molise - Foto di Ra BoeLa Regione ha approvato sei bandi relativi alla misura 214 del PSR 2007/2013 Pagamenti agroambientali, corrispondenti ad altrettante azioni volte a tutelare l'ambiente, a promuovere la diffusione dell'agricoltura biologica e a difendere la biodiversità. I bandi prevedono l'erogazione di contributi annuali, per un periodo di 5 anni, finalizzati a compensare i costi aggiuntivi e/o i minori ricavi derivanti dall’adesione all'azione. Le risorse disponibili per l'anno 2010 ammontano complessivamente a 6,5 milioni di euro.
Le azioni attivate a valere sulla misura sono:
  • Azione 1: Applicazione delle tecniche dell'agricoltura integrata, con risorse pari a 2,3 milioni di euro;
  • Azione 2: Introduzione o mantenimento dell'agricoltura biologica., con risorse pari a 1 milione di euro;
  • Azione 3: Conservazione di risorse paesaggistiche ed ambientali, con risorse pari a 500 mila euro;
  • Azione 4: Inerbimento di seminativi e colture arboree nelle superfici con pendenza superiore al 20%, con risorse pari a 200 mila euro;
  • Azione 5: Forme di allevamento estensive per la conservazione della biodiversità, con risorse pari a 2,3 milioni di euro.
  • Azione 6: Salvaguardia della diversità genetica: conservazione di razze locali minacciate di abbandono, con risorse pari a 200 mila euro.

Possono beneficiare del sostegno gli imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del codice civile, che conducono, in forma singola o associata, aziende collocate sul territorio regionale e, solo per quanto riguarda l'azione 6, soggetti interessati alla gestione del territorio, quali Comuni, Comunanze Agrarie, Enti di Gestione delle aree parco o protette, che allevano capi delle razze verso cui è diretta la tutela.

Le istanze di aiuto devono essere presentate entro il 17 maggio 2010 utilizzando il portale SIAN.

Le domande presentate tardivamente, ma comunque entro la data del 9 giugno 2010, saranno ammesse applicando una penalità pari all’1% per ogni giorno lavorativo di ritardo.