Sicilia: i contributi del piano per il lavoro dei giovani
Un plafond di 100 milioni di euro e un pacchetto di interventi per promuovere l'occupazione degli under 35 e la creazione di start up giovanili. E' quanto prevede la prima fase del Piano straordinario per il lavoro messo a punto dalla Regione Sicilia.
Il Piano, presentato nelle scorse ore dall'amministrazione regionale, si articola in diversi interventi.
Tra le misure principali:
Giovani professionisti
L'intervento prevede uno stanziamento di 12 milioni di euro destinati a 3.333 giovani siciliani di età interiore ai 35 anni e rientranti nella categoria dei lavoratori svantaggiati che si apprestano a iniziare il praticantato per diventare professionisti (avvocati, psicologi, commercialisti, giornalisti, etc.), dal prossimo settembre. Per loro è fissato un rimborso spese mensile di 400 euro, di cui 300 euro a carico della Regione e 100 euro a carico del datore di lavoro.
Si tratta di un intervento sperimentale, che la Regione intende riproporre fino al 2020, ampliando il bacino d'utenza. Attualmente non si conoscono i criteri con cui verranno selezionati i primi 3.333 aspiranti praticanti. Il bando sarà infatti pubblicato dalla Regione entro l'estate.
Prima impresa giovani
Questo secondo intervento prosegue il lavoro avviato dal primo, sostenendo i giovani che hanno svolto il praticantato e l'abilitazione per l'apertura di un proprio studio professionale. La Regione ha stanziato per questa linea di azione 18 milioni di euro. I contributi, a fondo perduto, vanno da un minimo di 20mila euro per l'attività aperta da singoli soggetti a un massimo di 60mila euro per società e cooperative formate da più professionisti under 35.
Si prevede che l'intervento interessi circa 2mila persone per l'apertura di 500 studi professionali.
Assunzione in azienda
La linea prevede uno stanziamento di 19 milioni di euro per l'erogazione di incentivi alle imprese che assumono giovani tirocinanti. Nello specifico i contributi ammontano a:
- 6mila euro per assunzioni con contratto a tempo pieno indeterminato (da elevare a 7mila euro in caso di lavoratore disabile);
- 4mila euro per assunzioni con contratto a tempo indeterminato a 30 ore settimanali (da elevare a 4mila e 700 euro in caso di lavoratore disabile);
- 3mila e 500 euro per assunzioni con contratto a tempo indeterminato di 24 ore settimanali (da elevare a 4mila e 100 euro in caso di lavoratore disabile);
- 5mila euro per assunzione con contratto a tempo determinato della durata di almeno 24 mesi (da elevare a 5mila e 900 euro in caso di lavoratore disabile);
- 4mila e 700 euro per assunzione con contratto di apprendistato.
Ulteriori 3 milioni di euro sono destinati ai percorsi formativi di apprendistato, all'alta formazione e alla ricerca.
Diploma professionale
Altri 3 milioni di euro sono stati stanziati per i giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni, in possesso di un titolo di istruzione secondaria di primo grado, che vogliono ottenere un titolo di istruzione secondaria di secondo grado o di qualifica professionale.